Milano Manga Festival: via alla prima edizione!

L’arte contemporanea, a Milano, passa dai Manga. Inaugura oggi, e proseguirà fino al 21 luglio, la mostra-fiera “200 anni di arte Manga”.

Alla Rotonda di via Besana di Milano, la mostra apre la prima edizione del “Milano Manga Festival” che farà la felicità dei patiti del genere negli della Rotonda (alle spalle del Tribunale) e presso il ‘Wow’ Spazio Fumetto, viale Campania.

L’esposizione è curata da Isao Shimizu e per la prima volta riunisce quasi 500 tavole – originali e copie – di oltre 350 artisti.

Il progetto, frutto di anni di lavoro, ha coinvolto manga-ka, esperti del settore e oltre 20 tra le più importanti case editrici giapponesi ed è stato ideato e realizzato da Adk in collaborazione con l’Associazione culturale Giappone in Italia e con il patrocinio del Consolato generale del Giappone in Italia“, spiegano gli organizzatori, perché i manga non sono semplicemente “fumetti”.

Milano accoglie con entusiasmo la prima edizione del Manga Festival, fra la nostra città e il Giappone c`è da lungo tempo un rapporto intenso, frutto non solo del gemellaggio con Osaka, ma anche del grande interesse sempre manifestato dai milanesi per le diverse espressioni della cultura nipponica” ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, sottolineando che “oggi questo rapporto si arricchisce ancor di più, perché Milano inaugura, con questo primo Festival dedicato all`arte Manga, una collaborazione importante che si inserisce nei numerosi progetti in vista di Expo 2015, proponendo ai milanesi una mostra antologica straordinaria: il progetto espositivo offre infatti una pluralità di prospettive su questa antica arte, che si colloca al crocevia tra cultura, storia e società e offre la possibilità di osservarne l`evoluzione e la diffusione in tutto il mondo“.

Partendo dal “Manga di Hokusai” (1814) – l’opera formata da 15 volumi in cui compaiono oltre quattromila personaggi e a cui si deve la diffusione del termine “Manga” – la mostra ripercorre lo sviluppo di questa arte negli ultimi due secoli, divenuta una delle più rappresentative della cultura giapponese contemporanea.

L’esposizione prevede un percorso cronologico suddiviso in sei tappe – il Dna del Manga, dall’adulto al bambino, il Dio del Manga (Tezuka Osamu), l’età delle riviste, l’età dell’oro, la svolta multimediale – che illustreranno l’evoluzione del genere nel tempo.

E non mancherà tutta una serie di eventi collaterali corsi, workshop, incontri con gli autori e conferenze con esperti provenienti dal Giappone, ma anche italiani, oltre a un’ampia selezione di Manga in italiano a disposizione presso la biblioteca del Museo.

Dal 15 maggio al 15 giugno, poi, Wow Spazio Fumetto ospiterà una mostra speciale sulla migliore autoproduzione di narrativa visuale nipponica, i dôjinshi, i Manga indipendenti che segnano il confine con le culture e le arti d`avanguardia.

Cos’abbiamo dimenticato di dirvi? Che la mostra è a ingresso gratuito: per sapere qualcosina di più della centenaria arte manga è a disposizione il sito ufficiale della manifestazione.

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