Andy Mittoo & The Groove Makers: one sound one love

Andy Mittoo

Non serve necessariamente avere i dreadlocks o essere nati in Giamaica per fare del reggae. Del buon reggae, aggiungeremmo. Questo ce lo dimostra Andy Mittoo, nuova stella nascente del reggae italiano. E come dice il titolo del suo disco On my way, beh, la sua strada l’ha trovata alla grande.

Noi di Milanoin lo abbiamo incontrato e gli abbiamo rivolto qualche domanda…

Come è nato il tuo amore per la musica e in particolare per il reggae?
Il primo approccio è stato grazie a mio padre che mi ha trasmesso la passione per la musica. A 12 anni ho cominciato a suonare il pianoforte e le tastiere in gruppi blues e rock con persone molto più grandi di me. Il reggae è venuto in seguito, grazie all’incontro con altri musicisti e amici ed è stata una vera e propria folgorazione per me.

Raccontaci della tua esperienza con gli Skankin’ Time. Quanto è stata importante per la tua carriera?
Gli Skankin’ Time sono stati il mio primo gruppo reggae e con loro è nata la mia vera formazione nel genere. Avevo già scritto qualche brano in passato, e con loro ho iniziato anche a comporre brani reggae. In quegli anni, benché sapessi che piacevo come cantante, non avevo ancora maturato l’idea di una mia possibile carriera solista.
Una data importante risalente a quel periodo è quella del primo aprile 2004 per la quale ci siamo proposti di fare da backing band ad Alton Ellis. Non ti nascondo l’emozione di suonare insieme a qualcuno che hai sempre ascoltato!!! Non persi l’occasione di far sentire a lui e alla sua manager il mio brano Fire inside, traccia presente anche nel mio disco On My Way.
In seguito a un altro concerto con Alton Ellis, lui mi sopranniminò “The New Jackie Mittoo” (è stato un musicista, membro fondatore degli Skatalites, produttore discografico e cantautore giamaicano, appartenente a Studio One – al quale mi sono sempre ispirato per le mie composizioni). Ricevendo incoraggiamenti da parte di Alton Ellis e da altri grandi musicisti con i quali ho suonato (Derrick Morgan, Dennis Alcapone, Winston Reedy, Ken Boothe…) e l’appoggio della sua/loro manager Patrizia “Trish” de Rosa (attuale mia), sentii che era venuto per me il momento di fare il grande salto, di tentare la carriera solista.
Lasciai così gli Skankin’ Time dopo aver registrato con loro il disco “Splende”.

Come è nato il progetto Andy Mittoo and The Groove Makers?
Come ti dicevo finalmente decisi di tentare la carriera solista. Nel 2008 sono stato anche ingaggiato come tastierista da Mr. T Bone, altro motivo per cui capii che dovevo lasciare gli Skankin. Nel 2009 ho cominciato a lavorare ai miei brani ed ho creato una mia band con musicisti e amici esperti del genere raggiungendo la formazione attuale: voce e tastiere di cui mi occupo personalmente, chitarra, basso, batteria e sax. In principio eravamo solo The Groove Makers ma dopo la morte di Alton decisi di cambiare il mio nome in Andy Mittoo, in quanto suonava per me come una benedizione. Sono molto contento del risultato ottenuto autoproducendo i miei brani e scegliendo personalmente i miei musicisti.

A 29 anni hai un enorme bagaglio di esperienza alle spalle. Come è stato suonare alla Brixton Academy di Londra?
È stata una vera e propria occasione d’oro. Lo scorso anno sono stato invitato alla Valentine Celebration tenutasi alla Brixton Academy di Londra, per l’appunto. Qui ho aperto il concerto a Jimmy Riley (padre di Tarus Riley), Freddy McGregor, John Holt avendo come backing band la Ruff Cutt, una delle reggae band più prestigiose del Regno Unito, forse anche d’Europa. Quel momento ha significato un traguardo importante sia a livello personale che professionale. Avevo un’unica occasione e ho dato il massimo: ho cantato il mio singolo I Leave it to you e devo dire che, nonostante mi avessero detto che avrei trovato delle difficoltà, che avrei potuto incontrare un pubblico duro ed esigente (aprire ad artisti di quel calibro è una bella responsabilità)… ricordo che alla fine tutti erano davvero entusiasti. Se fossero tutti così freddi! Dopo essermi esibito ho
ascoltato il resto del live in mezzo al pubblico e qui sia persone del settore che semplici fan del genere si sono complimentati con me. Pensa che quel mostro sacro di Jimmy Riley ha detto: “Devo dire a mio figlio di stare attento!”. Pensavo scherzasse e invece, detto dalla mia manager, era serissimo. Devo dire che a Londra mi hanno proprio accolto benissimo…

Hai avuto altre esperienze all’estero?
Si! Per esempio a Brighton ho aperto un altro concerto a John Holt. In un altro locale di Londra ho addirittura duettato con Dave Barker. Nel mese di aprile, la mia band ed io, abbiamo fatto da backing band a Ken Boothe per il suo tour europeo. Anche con Mr T-Bone le occasioni non sono mancate. Queste sono alcune esperienze, e non mancheranno anche in futuro…

Cosa ci puoi dire del disco On My Way?

Andy Mittoo On my way
In questo disco c’è una grande commistione di generi differenti. Tutte influenze che fondo naturalmente nelle mie composizioni. Il titolo simboleggia l’inizio di questo mio nuovo percorso. È uscito con l’etichetta londinese ROOTS ROCKERS di Patrizia “Trish” de Rosa.
È stato annunciato nel mese di maggio a Londra attraverso numerose radio come la ROOTS FM, RJR RADIO. Mentre presentavano i miei brani ricordo che le persone chiamavano in diretta per sapere dove poter acquistare l’album… Ma ancora non era ufficialmente uscito. È stato in seguito presentato il singolo “I Leave It To You” con un videoclip che ha introdotto l’album.
L’uscita ufficiale è stata durante l’estate ed è da ottobre che è anche disponibile nei digital store più conosciuti come iTunes e Amazon. Il disco è composto da 13 brani ed è stato prodotto da me, registrato e mixato alla Greenofog Studio di Mattia Cominotto (Genova), e masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà di Tredozio (Forlì). È un disco molto vario e passa dal reggae classico di “I Leave It To You”, allo ska di “No Pain” e dal roots di “Freedom” al rocksteady di “You Are Welcome”.
In alcuni brani ci sono degli inserti riconducibili al pop e R’n’B come si può sentire in “One Day”. Sono presenti delle featuring come quella con Chris Ellis in “Falling in Love Again”, con Mr T- Bone in “La La La” e con Alberto Tarin in “Love is All We Need”. Una grande soddisfazione è quella di sapere che le radio reggae londinesi mi continuano a trasmettere. Persino RODIGAN nel suo programma radio alla BBC!

Com’è stato accolto il video di I Leave it to you?
Direi che sta andando bene. In meno di un mese ha avuto oltre 600 visualizzazioni. È il mio primo video e ammetto che sono contento. Devo anche ringraziare Erika Errante della Rubber Mind, la regista del videoclip che ha fatto un ottimo lavoro. Mi sono divertito molto nel farlo e sono sicuro che ne farò molti altri.

Cosa stai facendo adesso? Cosa vedi per il tuo futuro?
Attualmente mi sto preparando per lo show del 18 novembre al Jazz Cafè di Londra. Sarà un’altra serata importante perchè si celebrerà il compleanno di Bunny Lee e ci saranno tutti… ma davvero tutti! Con la mia manager stiamo lavorando molto bene, e lo continueremo a fare, per la promozione del disco. Lo scorso mese ho anche fatto un’intervista in diretta con la radio americana Wort per il programma Tropical Riddim.
Ho appena firmato un contratto con l’etichetta discografica italiana RISERVA SONORA con la quale usciranno produzioni sempre reggae ma in italiano. Per il futuro non saprei. Posso dire che le basi ci sono e che ce la metterò tutta. Purtroppo si suona poco, ma è un problema generale. Sto anche portando avanti uno show Dub con il mio amico Prinzy (Dj e Producer).
Mi sto muovendo in più direzioni per porre buone fondamenta per un futuro solido. È tutto in crescita e sono consapevole che si può e che si deve fare sempre di più. D’altronde questo è solo il mio quarto anno di attività.

Per chi fosse interessato, qui trovate le date dei prossimi concerti di Andy
16 novembre @ Babilonia (Cervo – IM) con DJ Prinzy…. inna DUBStyle
18 novembre @ JAZZ CAFE (Londra – UK)
24 novembre @ BUTLIN (UK) con Little Roy
14 dicembre @ PIRAMIDE (Roma) con DJ Prinzy…. inna DUBStyle
31 gennaio @ LA CLAQUE (Genova) with The Groove Makers
22 febbraio @ Rimini con Mr T-Bone

È possibile tenersi aggiornati sulle attività di Andy tramite il sito www.andymittoo.com, il profilo soundcloud, iTunes e Amazon
Per il booking basta rivolgersi alla londinese Roots Rockers Promotions rootsrock1@aol.co.uk

Qui il video di I Leave It To You

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