Buone notizie per questo weekend!
Chi non sogna di poter dormire un pochino di più, soprattutto nel fine settimana, quando si è liberi dagli impegni della quotidianità?! Ebbene, questa sera sarà l’ “ora” giusta perché nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre potremo dormire un’ora in più, grazie al ritorno dell’ora solare.
Le lancette dell’orologio andranno infatti spostate un’ora indietro (si consiglia di fare il cambio prima di andare a dormire se si è in possesso di orologi analogi; per quel che riguarda smartphone e orologi digitali no problem, sono così intelligenti da fare tutto da sé 😉 ) per buona pace dei dormiglioni. Ma attenzione! Se da una parte dormire di più, soprattutto nel fine settimana, può essere causa di piacere e relax, per circa 12 milioni di italiani ciò comporta alcuni scompensi nel cosiddetto orologio biologico.
L’ora legale, iniziata il 30 marzo scorso e in vigore per tutta la primavera, l’estate e l’inizio autunno, è pronta a cedere il passo all’ora solare 2014, che porta con sé, tra i vari effetti collaterali, abbassamento dell’umore, difficoltà di concentrazione, irritabilità e stanchezza, come ricorda lo psichiatra Michele Cucchi, direttore scientifico del Centro Medico Sant’Agostino di Milano: «L’effetto del cambio di orario sulle persone può essere molto diverso da persona a persona, soprattutto in funzione del loro essere costituzionalmente più “gufi” o “allodole”: i primi, più simili agli animali notturni, prediligono lavorare ed essere attivi alla sera; mentre le allodole, per le quali “il mattino ha l’oro in bocca”, hanno una spiccata propensione a rendere maggiormente nelle prime ore della giornata».
A tutto ciò c’è, ovviamente, una causa scientifica: se i mattinieri risentiranno maggiormente del cambio dell’ora legale rispetto ai “gufi” dormiglioni, le minori ore di luce a disposizione dovute al cambio dell’ora provocano cattivo umore in quanto la luce è uno dei principali fattori che aiutato il buonumore – la luce facilita la secrezione di serotonina, detta ormone del buonumore, da parte del cervello.
Ci sveglieremo più riposati, sì, ma farà buio prima, le giornate cominceranno un’ora più tardi e sembreranno meno lunghe.
Come mai si chiama ora solare? Proprio perché determinata dalla posizione del sole.
Con il ritorno dell’ora solare le lancette andranno spostate un’ora indietro. Dormiremo così un’ora in più!
Perché si passa dall’ora legale a quella solare, e ancora dalla solare alla legale?
In Italia l’ora legale venne introdotta per ottimizzare l’uso della luce solare in modo da ottenere un maggiore risparmio energetico. Ma nel 1784 fu Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, delle pinne, del contachilometri, delle lenti bifocali e della sedia a dondolo, ad avere l’idea di sostituire l’ora solare con quella legale, pubblicando questa sua invenzione sul quotidiano francese Journal de Paris. All’epoca l’idea non venne accolta con particolare successo: fu solo nel 1907 che il costruttore William Willet riprese questa riflessione poi approvata nel 1916 dalla Camera Inglese dando così inizio al British Summer Time. Le lancette vennero per la prima volta spostate un’ora avanti per favorire la disposizione di luce e il conseguente risparmio energetico. Nel nostro Bel Paese l’ora legale venne introdotta il 3 giugno 1916 e rimase in vigore fino al 1920; abolita durante la Seconda Guerra Mondiale e fino al 1948, venne definitivamente ripristinata nel 1996.
Se l’ora legale consente di approfittare del maggior numero di ore di luce disponili, è anche un valido aiuto per quanto concerne il risparmio energetico: se in media una persona dorme dalle 23 alle 7 e in estate il sole sorge alle 6, se l’ora rimanesse solare perderemmo un’ora di sole al giorno; al contrario, con l’ora legale guadagniamo un’ora in più e risparmiamo un’ora di corrente elettrica. Un’idea in numeri: stando ai dati forniti dalla società Terna, con l’ora legale tra il 2004 e il 2007 si sono risparmiati 2,5 miliardi di kilowattora, pari a circa 300 milioni di euro.
Quando torneremo nuovamente all’ora legale? Il prossimo marzo, per la precisione nella notte tra il 28 e 29.
Nel frattempo, buon riposo! 🙂
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