Via Mac Mahon, dal 18 novembre 2014 cambia la viabilità: si riusciranno a salvare gli olmi?

C’è fermento a Milano. Se dopo l’allerta meteo oggi splende un sole da monti e prime sciate, dopo gli scontri della notte per le occupazioni delle case Aler in via Vespri siciliani, in zona Corvetto – e non solo – arrivano schiarite anche dal punto di vista della mobilità.

Uno dei tram storici della rete meneghina, il 12, va momentaneamente in letargo in zona Mac Mahon per venire sostituito da un autobus nel tratto Cimitero Monumentale-piazza Pompeo Castelli.

E’ oggi il primo giorno di questa nuova viabilità milanese. Serve a consentire le attività preparatorie previste nel progetto di rinnovamento dei binari in via Mac Mahon.

Nella prima fase, i lavori riguarderanno esclusivamente la demolizione delle linee aeree.

Deviazione del percorso del tram 12 fino al 24 novembre. Il percorso del tram in direzione Cacciatori delle Alpi sarà regolare fino in piazzale Cimitero Monumentale/via Procaccini.

Da piazzale Cimitero Monumentale/via Procaccini di svoltare in via Messina prosegue in via Procaccini, corso Sempione, piazza Firenze, via Bartolini, via Masolino da Panicale, via Degli Artieri, via Mac Mahon, per poi riprendere il suo percorso regolare.

Tram 12 in direzione viale Molise: la linea effettuerà il percorso regolare fino a via Mac Mahon/via degli Artieri, poi proseguirà a destra in via degli Artieri, via Masolino da Panicale, via Bartolini, piazza Firenze, corso Sempione, via Procaccini, dove riprenderà il percorso regolare.

Nel tratto tra Cimitero Monumentale e piazza Pompeo Castelli sarà attivo un collegamento sostitutivo con bus con transito in via Nono, via Cenisio, piazza Diocleziano e via Mac Mahon.

Saranno effettuate le fermate in corrispondenza delle fermate tranviarie presenti lungo il percorso del collegamento.

E gli olmi?. Finiti i lavori e compatibilmente con le condizioni meteo – inizieranno i “pool test” sugli alberi presenti lungo la sede tranviaria, test che dureranno almeno un mese. L’Amministrazione, per fortuna, intende salvaguardare le 180 unità che costeggiano la sede tranviaria.

In loro tutela è nato un Comitato Civico Tutela Olmi via Mac Mahon Milano che stanno combattendo una ardua battaglia in difesa dell’ambiente e di uno dei paesaggi storici del traffico milanese. Peraltro, sono intervenuti circa un presunto errore del Comune e del Tribunale, come riportiamo fedelmente attingendo dal loro portale (http://comitatocivicoolmi.blogspot.it/):

Ce ne siamo accorti per caso, rileggendo il documento depositato dal comune di Milano contro il ricorso che abbiamo fatto per la tutela degli olmi di Mac Mahon ci siamo accorti che gli avvocati del comune pagati con i soldi pubblici di tutti noi hanno fatto un errore grosso come una casa. Hanno infatti motivato la (per loro) non legittimazione di AIDAA a ricorrere depositando per estratto lo statuto dell’associazione. SI MA HANNO SBAGLIATO ASSOCIAZIONE. infatti questi signori del comune di Milano hanno depositato lo statuto di un associazione che ha lo stesso acronimo della ricorrente, ma che si occupa solo di sterlizzazioni e non certo di tutela ambientale, La cosa grave è che di questo errore non si è accorto nemmeno il TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE che evidentemente non ha nemmeno letto gli allegati al ricorso in quanto si sarebbero accorti subito dell’errore essendo la sede sociale dell’altra associazione a Roma e non certo a Milano dove invece ha sede l’Associazione AIDAA che ha ricorso. Sciatteri? Malafede? o semplicemente incompetenza? Non lo sappiamo, quello che sappiamo è che questo macroscopico errore è stato fatto e che di fatto inficia la sentenza. Il resto ve lo diremo dopo il consulto con i nostri legali.

Milano cambia, in buona sostanza. Ce lo dimostra anche il tessuto viario e la nuova viabilità. Ma certi “pezz’e core” non possono essere abbandonati: fanno parte della nostra cultura e di una cartolina della nostra città sempre più da preservare. Altrimenti, con tutti questi cambiamenti, chi si accorgerà più di trovarsi nella nostra bèla Milano?

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.