#MDFF2015: il Milano Design Film Festival nel 2015 cambia, ecco come!

Cinema Nascosto Milano Design Film Festival

Tutto pronto per una nuova edizione del Milano Design Film Festival, in città martedì 10 marzo 2015 che per l’occasione la  rassegna Cinema nascosto, nata come Cinema Segreto. Il motivo?

La ragione è dovuta ai diritti sull’utilizzo della precedente formula, già registrata in Europa dall’omonima organizzazione, e alla volontà delle organizzatrici della manifestazione di sottolineare le diversità dei contenuti.

Di cosa si tratta?
L’idea parte dal desiderio di far conoscere Milano e i suoi luoghi più nascosti. E per farlo MDFF usa il suo linguaggio: il cinema. Così case private, studi degli architetti, siti industriali o palazzi storici oltre a svelarsi agli occhi degli ospiti saranno trasformati in sale cinematografiche dove assistere a proiezioni di nuovi o vecchi titoli, film inediti o da rivedere, fra fiction o documentari, leggiamo sul sito.

Se cambia il nome, restano invece invariate le modalità di partecipazione: sul sito del MDFF è sufficiente compilare il form dedicato, richiedere l’iscrizione per la serata e attendere l’email di conferma e l’invito – strettamente personale – indicante luogo, orario di incontro e dress code. La destinazione finale, la location, il titolo della pellicola verrano svelati, come di consueto, solo pochi minuti prima della proiezione. L’effetto sorpresa è garantito!

Le prossime date in programma del Milano Design Film Festival – Cinema nascosto (28 aprile, 26 maggio, 16 giugno, 7 luglio) potranno subire una variazione.

Per sapere tutto quello che è possibile sapere (nei limiti, per mantenere la la sorpresa fino all’ultimo!), consigliamo di iscriversi alla newsletter dell’evento.

L’ingresso alla serata sarà gratuito.

info@milanodesignfilmfestival.com
info@micue.it

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Milanoincontemporanea