Idee per divertirsi a Milano con gli amici in questo torrido agosto 2015? Spopolano le Escape Room, cosa sono e qual è il segreto del loro successo? Scopriamolo insieme!

Le Escape Room, ovvero l’escapologia, come nuovo trend dei locali di Milano. Oppure troppi ragazzi hanno visto Saw – l’Enigmista!!?
Non so bene che cosa possa portare dei giovani avventori di pub del sabato sera a provare l’ebbrezza (e non mi riferisco esclusivamente a quella di tipo alcolico) di lasciarsi imprigionare in una stanza ed avere un tot di tempo – sessanta minuti, in genere – per liberarsi e poi tornare pacificamente a bere il proprio cocktail.

Tuttavia, a Milano e nella apparente tranquilla Brianza, di locali così ne ho trovati (attenzione: Trovati con la “T”, non Provati sulla Pelle con la “P”), almeno sei.

Il primo ad avermi fatto squillare un campanellino è stato Intrappola.to . Che poi ha pure una sua versione milanese con il suffisso .mi: Intrappola.mi. Il suono del secondo sembra maggiormente mosso da uno spirito bondage anziché da una situazione passiva di fisico impedimento, ma funzionano alla stessa maniera. Si trova in via Sammartini 37, fermata Sondrio.

L’ideatore, Daniele Massano, ha creato questo gioco di fuga dal vivo aprendo il primo punto, il 24 febbraio, scorso, a Torino. Il 9 maggio è arrivato a Milano, quindi Genova. L’8 agosto scorso è stata la volta di Rimini.

E’ lui a spiegarmi, per primo, come si gioca – ma poi il concetto è pressoché lo stesso anche altrove:

1. si gioca in gruppo, da 2 a 6 persone;
2. all’orario stabilito in fase di prenotazione si viene rinchiusi in una stanza nella quale sono presenti gli elementi utili ad uscirne;
3. si hanno a disposizione 60 minuti di tempo per risolvere enigmi, completare dei giochi, trovare tutti i tasselli necessari per aprire la porta e riottenere la libertà;
4. la porta di ingresso è anonima, niente c’è reception né accoglienza, solo un codice di ingresso inviato via mail dopo l’iscrizione on line.
5. giocatori da 6 a 99 anni.

È molto difficile ma qualcuno ce la fa“, mi spiega Daniele.
Nel suo caso, “I gruppi sono estremamente eterogenei, uomini e donne direi al 50%. Età dai 16 ai 50, con qualche partecipazione di bimbi dagli 8 anni in su accompagnati da qualche genitore.”

Ma… se non si risolvono gli enigmi!?!? “Chi non riesce ad uscire, i più, vengono liberati dall’aguzzino di turno… ma uscire con le proprie forze da tutta un’altra soddisfazione!” – conclude.

Chiusi ad agosto? Giammai! “Intrappola.TO è sempre aperto” mi saluta Daniele. [Continua dopo il video]

E leggendo i commenti su Tripadvisor, comprendo la ragione.

Quello dei giochi di fuga è diventato un fenomeno di costume ed un modo per fare squadra oltre il classico “Cluedo” e “Monopoli”.

Super!”, “Molto divertente!”, “Non siamo riusciti ad uscire, ma ci riproveremo di sicuro! PS: noi siamo andati in bici e si possono lasciare nel cortile interno 🙂” con tanto di 5 stelle su 5 di recensione è la recensione del 1° agosto FedericaMonte da Milano.
“Gioco di squadra”, “Bellissimo“, “Divertentissimo“, “Un mix di enigmi entusiasmanti!“, “Non vedo l’ora di rifarlo” sono i commenti a seguire, datati appena lo stesso giorno o un paio di giorni prima.

Nel mezzo, una serie che mi pare interminabile di “ricerche collegate”; ovvero di locali con lo stesso tema.

Ad esempio. Trap Milano (in via Leone Tolstoi, 9). Il sito ha un’interfaccia spettacolare e rivela una organizzazione europea da spavento – prego guardare i numeri riportati dal grafico [foto a destra].

I dati di Trap Milano in Europa

I dati di Trap Milano in Europa

Qui, il costo di accesso è di 50 euro per gruppi da 2 o 5 persone e conta, ad oggi, 39mila giocatori… Fate voi i conti

Del fenomeno dilaganti fanno parte anche Get Me Out, dal set Classic o Horror (è in Via Ripamonti 15); Enigma Room – 60 euro / ora e Zona Wagner (Via Privata Raimondo Montecuccoli, 29); Mind Puzzle, dove i costi per le stanze Laboratorio 1, Laboratorio 2 oppure Lo Studio Fotografico arrivano fino a 100 euro (è al 21 di via Lanzone, Zona Sant’Ambrogio).

Due brianzoli dalla faccia acqua e sapone, Paola e Giulio di Merate, per esempio, hanno acquisito il marchio X-Door dopo aver sperimentato il medesimo locale a Valencia, a ottobre 2014.
Da qui, hanno affittato un ex ufficio di via Broggi, zona Buenos Aires, ed hanno aperto la loro stanza misteriosa da cui ci si può liberare in 60 minuti, solo dopo aver risolto una serie di inizi.

E se non si risolvono gli indizi???

Se riuscirete ad uscire in tempo, sperimenterete una straordinaria ondata di emozioni. Se non riuscirete ad uscire, vi assicuriamo comunque che vi divertirete tantissimo“, spiegano dal sito thexdoor.it/it/giochi/.

A Milano locali così spuntano come funghi e sono gettonati da gruppi di amici in cerca di emozioni forti e voglia di far frullare il cervello.

Le pagine ufficiali dei locali via Facebook, i wall sui siti di scambio opinioni, i forum dai 1000 e oltre commenti rivelano che il fenomeno c’è ed è di successo.

Sempre leggendo i commenti in rete, pare che siano stati particolarmente gettonati come locali della domenica pomeriggio, o quando non c’è nulla da fare. Anche ad agosto, quelli che rimarranno aperti, avranno il loro bel daffare.

Quindi, al momento qualche regola l’ho capita:

1. in più si va, più facile sarà risolvere gli enigmi e farsi passare l’ansia;
2. costa un po’ l’accesso: motivo ulteriore (e non da poco) per andarci con amici parecchio bravi con la Settimana Enigmistica;
3. si troverà un’utenza dai 16 anni in su, almeno.

Ad esempio. Il prezzo per partecipare alla sfida di The X-Door Milano (Via Giuseppe Broggi 8 – Piano Terra, Citofono 46) dipende dal numero di giocatori: 2 giocatori -28€ a persona; 3 giocatori: 23€ a persona;
4 giocatori: 19€ a persona; 5 giocatori: 16€ a persona; 6 giocatori: 14€ a persona.

Fenomeno positivo sì o no, allora?

Positivo, per la parte aggregativa.

Ancora di più se si pensa che i proprietari di queste attività, spesso, sono giovanissimi imprenditori lombardi.

Dunque, la domanda a monte forse anche un po’ banale è: perché aprire locali così, dopo una laurea, un master, un certo tipo di percorso?

La risposta più intelligente di tutte la trovo su www.merateonline.it:
In molti in questo periodo ci stanno chiedendo il perché di questa nostra scelta considerando gli anni di studio spesi per ottenere la laurea e le mie risposte sono sempre le stesse: sia a me che a Paola piacciono queste sfide nuove e soprattutto, dal mio punto di vista, in questo momento le offerte ricevute dalle aziende, anche internazionali importanti, per svolgere vari stage sono davvero ridicole quindi valutando bene questa situazione sono arrivato al punto che se qualcuno ha intenzione di sfruttarmi quel qualcuno devo essere solo io“.

Allora tutta questa escapologia non è una fuga dalla realtà ma è un modo ludico per scappare dalla crisi: fare impresa tra giovani e con i giovani.

Alla fine di questa ricerca, allora, non posso che ricredermi. Non è poi così male l’escapologia.

GLI INDIRIZZI DEI GIOCHI DI FUGA DEL MOMENTO PIÚ GETTONATI A MILANO:

www.enigmaroom.it
www.getmeout.it

www.mindpuzzle.it
www.intrappola.to
thexdoor.it/it/giochi
www.trapmilano.it/escape-room-milano/about-us/

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.