Speakeasy a Milano: a febbraio 2016 4 indirizzi segreti e altrettanti appuntamenti vintage per un drink nascosto stile anni Trenta

Parola d’ordine: incontrarsi in luoghi segreti di Milano sussurrando alla porte. Dove? Non è che lo possa scrivere così, urlando gli indirizzi ai quattro venti, ma qualcuno dei cosiddetti speakeasy di Milano l’ho provato personalmente…

Bar nascosti di Milano dove si entra solo con invito. Ingresso rivelato all’ultimo momento e (spesso) dress code adeguato.

Già è abbastanza intrigante l’alone di mistero che evoca un appuntamento “a metà”. Se poi è all’interno di un bar con parola d’ordine da pronunciare all’ingresso, beh allora la cosa si fa seria.

Navigli. Pieno centro. Una traversa di Piazza V Giornate. Ma non solo.

Il più famoso degli speakeasy di Milano è il 30.

 Trenta come gli anni a cui è ispirato questo mini bar dove i cocktail sono di altissima mixologia e il menù si rinnova in continuazione.
L’ingresso non lo vedrete – fuori sembra un classico emporio -, ma appena varcata la soglia vi si aprirà un mondo straordinario fatto di tavolini da bevuta bassi, bancone e boiserie in legno (per entrare si riceve una tessera col numero per prenotare: solo allora, se trovate posto, vi comunicano l’indirizzo esatto).

Stile simile ma ben più manifesto al pubblico il MAG.

Poco più in là, ecco il Ma’ Hidden Kitchen Supper Club – per essere aggiornati su prenotazioni e serate vi servirà iscrivervi alla newsletter (ma@mahksc.it). Allora, scoprirete che mercoledì 10 febbraio potrete partecipare a un Social Dinner con chef (ore 20.30) all’interno di un loft con giardino e che tutto quello che vedrete intorno… se vi piacerà potrete acquistarlo. [www.mahksc.it]

Cene e amari. Anzi, “THAT’S AMARI”.

Sempre in stile “Thirties”, Bullfrog e Velier sono tornati insieme per un progetto a tempo: ricreare l’atmosfera originale degli speakeasy degli anni ’20 con due eventi esclusivi presso The Pond, Via Dante 4 – Milano [www.velier.it].

That's Amari Velier BullfrogAnche i nomi dei cocktail onora la tradizione dei locali americani dell’epoca del proibizionismo: 1 – Compare (al femminile “Gooma”); 2 – Variante brooklinese del tressette; 3 – Variante brooklinese dello scopone; 4 – Capocollo; 5 – Pasta e fagioli; 6 – Braciole; 7 – Pizza chiena; 8 – Sto caxxo!.

Dopo il successo del 29 gennaio si replicherà il 25 febbraio, ma solo se strettamente invitati. [AGGIORNAMENTO DEL 16.02.2016: gli organizzatori ci avvisano in questo momento che l’appuntamento è stato annullato e sarà recuperato a data da destinarsi]

Al buio, più che sottovoce, il party di decimo compleanno di Dialogo nel Buio a Milano.
Si parte venerdì 26 febbraio con Rum & Chocolate, serata di degustazione al buio con Delfina Piana e Luca Bandirali, due dei più apprezzati degustatori italiani (inizio alle 20.30, prenotazione necessaria); sabato 13, 20, 27 febbraio – Cene al buio – continuano gli appuntamenti con i sapori di TrattoNero (su prenotazione) [www.dialogonelbuio.org].

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.