Albergo Diurno Milano: quando e come visitarlo gratis a febbraio 2016

13 e 28. Non diamo i numeri ma date: sabato 13 febbraio e domenica 28 febbraio riapre il Diurno di Milano. Eccezionalmente, perché…

L’apertura straordinaria dell’Albergo Diurno Venezia è già di per sé una notizia.
Che questo avvenga con il FAI e Città nascosta Milano è ancora meglio.

Il FAI apre per noi le porte di questo luogo difficilmente accessibile a suggellare una nuova sinergia con noi“, ci dicono dall’associazione che dei Panini d’Autore e delle passeggiate nel bello ha fatto il suo marchio di fabbrica – oltre che una preziosa alternativa di cultura ai classici momenti di svago a rischio stupidera.

La Delegazione Fai di Milano, in occasione dell’avvio della gestione dell’Albergo Diurno Venezia, ospita l’associazione Città nascosta Milano che già da tempo ha manifestato particolare attenzione e sensibilità verso questo suggestivo luogo, incastonato e nascosto sotto piazza Oberdan.“.

Quando?
Sabato 13 febbraio – ore 11.00
Domenica 28 Febbraio – ore 15.00

Quanto costa l’ingresso al Diurno di Milano?
Gratis per i soci di Città Nascosta, altrimenti il costo è solo quello della quota associativa (15 euro circa).
Offerta libera per il FAI – Iscrizione a Città nascosta Milano.

Dove ci si ritrova?
In Piazza Guglielmo Oberdan, Porta Venezia (M2)

Quanto dura?
60 minuti.

Ingresso libero?
La prenotazione è obbligatoria e i posti sono limitati.
Preacquisto obbligatorio al momento della prenotazione.
È possibile prenotare scrivendo a prenotazioni@cittanascostamilano.it o chiamare il
numero 347-3661174 – 0249533008.

Foto in apertura da www.msacerdoti.it, l’ingresso dell’Albergo Diurno

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.