La migliore lasagna? Scusa mamma, ma non è la tua! A Milano apre SorryMama, tra ricette tradizionali e rivisitazioni vegane

Sorry Mama lasagneria artigianale Milano

Pensavamo che le lasagne della mamma, con quel ragù che solo lei sa fare così bene e il pentolone lasciato sul fuoco per ore ed ore fosse inimitabile. In casa Perfetti (e nel vicinato) il ragù di mamma Loredana è qualcosa di sopraffino, che tra un po’ anche la vicina emiliana le invidia. Sarà per quel suo sapore e profumo intenso, sarà per i ricordi che Paola e io abbiamo sin da quando siamo bambine, con l’immagine di mamma che strato dopo strato riempie teglie su teglie spazzolate in pochi minuti. Per questi motivi, già solo entrando nel nuovo locale di Corso di Porta Romana 79 mi sono sentita in colpa, e Luca Arcoini non poteva scegliere nome migliore per la sua attività: SorryMama.

Scusa mamma perché ho peccato, ti ho tradito, assaggiando un ragù e una sfoglia che non fossero tue. Le tue lasagne restano insuperabili, ma in città è arrivato qualcuno che darà del filo da torcere a tutte le mamme e le nonne d’Italia.

Atmosfera intima e casalinga, pochi coperti, laboratorio a vista, tovaglie all’italiana (quelle a scacchi bianche e rosse per intenderci), stoviglie al 100% ecosostenibili, birre con o senza glutine e vini locali, musica italiana e tantissime varietà di lasagne con nomi propri di donna, che poi sono le mamme e le nonne le cui ricette segrete rivivono nel locale del centro di Milano. Lasagne tradizionali o rivisitazioni, light, green, vegane; evergreen e altre ispirate al momento (come quella di San Valentino o di Carnevale).

In una Milano in cui sushi e hamburgerie vanno per la maggiore, Luca Arcoini è tornato dagli Stati Uniti con le idee ben chiare: riportare nella sua città la vera tradizione culinaria del Belpaese. E quale miglior piatto, rispetto alle già inflazionatissime pasta e pizza, se non la lasagna?  “L’idea è iniziata a girarmi in testa quando vivevo negli Stati Uniti” – racconta Luca, uno dei quattro fondatori di SorryMama – “Nostalgia di ragù e besciamella a parte, mi sono accorto che negli Usa, ma forse anche in Italia, non esistevano format di cibo italiano che proponessero una prelibatezza assoluta come la lasagna. Quindi, una volta tornato, ho iniziato a cercare di dare vita a questo sogno. Dovevo solo trovare la formula migliore per portare in una dimensione metropolitana e facilmente replicabile la lasagna, senza snaturare quelle caratteristiche casalinghe che la rendono un piatto irresistibile da più di 800 anni”.

Riscoprire e diffondere il gusto e i sapori della tradizione legati alla cucina della mamma, contaminandoli con suggestioni provenienti da culture enogastronomiche diverse (come la lasagna con gambero cotto, curry, latte di cocco e peperoncino, GNAM!), in abbinamenti inediti e talvolta coraggiosi. Assaggiamo sfoglie classiche all’uovo, di kamut, farro, al nero di seppia create con farine di semola, saraceno, farro, kamut, quinoa provenienti da uno storico mulino del nord Italia con oltre 200 anni esperienza: il Molino Dallagiovanna.

Sorry Mama lasagneria artigianale Milano

Dalla ricetta di nonna Franca con pesto e fagiolini verdi, a quella di mamma Elsa, interamente vegana a base di besciamella vegetale e ratatouille, dalla lasagna di mamma Valeria con scamorza e pesto di pistacchi, a quella di mamma Cristina, con salmone affumicato e besciamella ai porri. Lo scopo di Luca e dei suoi soci è solo uno: conquistare sempre più palati e farli tornare a casa con un unico pensiero, “Scusa mamma, ma ho trovato una lasagna migliore della tua!”.

SorryMama – Lasagneria Artigianale
Corso di Porta Romana, 79
Orari apertura: 12.00 – 15.00/18.00 – 22.00 (chiuso la domenica)
02.87396653
Servizio asporto di teglie calde e da cuocere

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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