Quanto costa andare al cinema a Milano? Troppo, ma non al Plinius che da metà maggio 2016 parte con la formula biglietto a prezzo variabile

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A quanto pare andare al cinema a Milano non sarà più il salasso che è oggi: in media un biglietto costa 8,50 euro, ma, non li vuoi sgranocchiare due popcorn durante il film – che poi si sa, finiscono sempre prima dell’inizio dei titoli di testa -? . I popcorn però mettono sete, e allora compriamo anche la Coca Cola: costo del menù classico minimo 5,00 euro, se si è fortunati. Ma in città le cose stanno per cambiare: avete mai sentito parlare di biglietti a prezzo variabile

Il cinema Plinius, storico multisala meneghino di viale Abruzzi, sarà il primo cinema in tutta Italia a utilizzare un sistema di vendita di biglietti a prezzo variabile calcolato in base a un algoritmo. Tutti i venerdì, a partire dal 13 maggio scorso, gli spettatori potranno pagare meno dei canonici 8,50 euro, anche “appena” 4,50 euro, per accedere all’intero palinsesto delle 6 sale. Da cosa dipenderà il prezzo? Dall’orario di proiezione, dall’anticipo con cui si acquista il biglietto, dalla tipologia di film, dalla reputazione degli artisti, dalle critiche ricevute, fino a un totale di oltre 40 fattori che verranno calcolati dal modello di vendita fornito da DynamiTick, prodotto di ACDQ srl, prima società italiana specializzata nel fornire soluzioni di Dynamic Ticket Pricing per l’industria sportiva, cinema, teatri, eventi live e parchi di divertimento, grazie ad algoritmi inediti e proprietari. In questo modo, a seconda del prezzo che saranno disposti a pagare, gli spettatori potranno scegliere lo spettacolo da seguire, con biglietti acquistabili online e al botteghino e, conseguentemente, quanto pagare 🙂

Una gran bella idea che forse incentiverà i più restii a tornare al cinema che, diciamocelo, il grande schermo ha sempre il suo grande fascino, non trovate?

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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