3 parchi e ville di Milano da vedere per una gita appena fuori porta

Se volete vedere The Floating Piers ma temete le code stile ‘Padiglione del Giappone’ di Expo. Se volete concedervi una gita fuori porta ma non ve la sentite di fare troppa strada, ecco tre indirizzi che tra nuove aperture calde di 2016 o storiche conferme fanno apposta per voi.

#1. Villa Litta, Lainate

Meravigliosa villa. Unico giardino con le fontane d’acqua che quando fa molto caldo sono una delizia. Delizia all’italiana, buen retiro anche per un romantico notturno [AVEVAMO RACCONTATO LA STORIA A QUESTO LINK].
Per chi ama la storia, l’arte, le sorprese Villa Litta è imperdibile.

Fino al 17 luglio appassionerà anche i più sportivi grazie al palinsesto di corsi di fitness e danza all’aria aperta denominata “BenEssere LainatEstate: Festival dello sport e del benessere“, l’evento da 120 ore di corsi e appuntamenti, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Physique du role Studio e con il contributo delle varie associazioni sportive locali.
Dove: dal Lainate Fitness Village al Centro Sportivo Nelson Mandela, al Parco di Villa Litta, fino ad arrivare ai parchi delle frazioni di Grancia e Barbaiana.
Cosa: si potranno provare, nuoto libero, spinning in acqua, nordic walking, camminata con stretching, zumba, yoga, ‘Rambo fitness’.
Quanto?
: tutte le attività sono gratuite.
Per maggiori informazioni: Festival BenEssere LainatEstate.

INDIRIZZO: Villa Litta,
Largo Vittorio Veneto, 12, 20020 Lainate MI
Telefono: 339 394 2466

#2. Villa Arconati

Il 24 aprile 2016 è stato finalmente svelato il nuovo ciclo di visite guidate alla villa, detta anche il Castellazzo, la piccola Versailles di Milano, anche se si trova a Bollate, più precisamente nel Parco delle Groane (frazione Castellazzo di Bollate).
Tutti la conoscono per la stagione dei suoi concerti, finalmente diventerà memorabile anche per gli appartamenti da parata, compreso quello in cui Giuseppe Arconati riceveva gli ospiti illustri, situati al piano nobile, interamente decorato a trompe d’oeil.

Cosa vedere: la biblioteca da oltre seicento libri del fondo Busca (romanzi d’amore di fine Ottocento in francese), la sala dei ricevimenti con il mito di Fetonte affrescato sul soffitto, le stanze private Giuseppe Arconati come la stanza rosa, lo studiolo turchino, il giardino con la fontana del Delfino e la limonaia, la nuova sistemazione delle aiuole disegnate come dovevano essere nel Settecento.

Una curiosità: il padrone di casa, stoico collezionista di cimeli antichi e rinascimentali, vantava tra le proprie raccolte il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e la statua romana di Tiberio, tradizionalmente detta di “Pompeo Magno”.

Quando visitarla: apertura tutte le domeniche fino al 23 ottobre. Biglietto di ingresso: 4 euro (accesso senza limiti di tempo al giardino e al piano terra dove è stato allestito anche un laboratorio sensoriale per adulti e bambini), 7 euro con una visita guidata.

INDRIZZO
Via Madonna Fametta, 1, 20021 Castellazzo, Bollate MI
www.villaarconati-far.it

#3. Giardino Nascosto di Brera

Perché andare così lontano quando le oasi di pace si trovano anche nel centro di Milano? Superata la corte centrale di Brera e il marziale Napoleone (la statua) cercate le indicazioni per l’orto botanico.
Qui si trovano oltre 1000 specie tra piante erbacee, arbustive ed arboree, studiate dalla seda di Botanica ddell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Politecnico.
Da scoprire gratuitamente, soli soletti, in romantica compagnia.
Per i percorsi guidati a pagamento chiamare il n. 02-50314683/80.
Indirizzo
Via Brera, 28, 20121 Milano
www.brera.unimi.it (fonte foto)

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.