10 cose che non sapevate del velodromo Vigorelli fialmente riaperto per i ciclisti di Milano

Per i patiti di due ruote è la pista di Moser. Per i Beatlesiani più convinti è il luogo dove si esibirono i Fab Four, correva il 24 giugno 1965. San Giovanni e John Lennon era a milano. Ma molti altri pezzi da 90 hanno sudato al Vigorelli. Che ha concluso il suo restauro ed ora svela le sue novità. Ce le siamo fatte raccontare.

#1. Era chiuso da 15 anni

Ed ha riaperto a giugno 2016. Posizionato in  via Arona ang. via Giovanni da Procida, il 27 giugno 2016 ha concluso i lavori di manutenzione straordinaria.
A partire dalle ore 10 gruppi diversi di pista , uomini e donne, hanno iniziato a testare la storica pista, fino alle ore 12. Alle ore 11 è sceso in pista anche il campione Francesco Moser  con la sua storica bicicletta del record dell’ora del 1986. Per l’occasione, il campione ha riabbracciato il suo storico rivale, Gianni Motta. [continua dopo il salto]

#2. Il nome esteso è Maspes-Vigorelli a Milano

#3. Il restauro

Ha interessato paraboliche e rettilinei sui quali sono stati utilizzati i materiali originali degli anni ’50 e ’60 (legno d’abete della Val di Fiemme).

#4. Quanto è lunga la pista?

397,70m (e non 72 km!)

#5. A che cosa sarà destinato?

Da settembre sarà un velodromo metropolitano aperto a tutti. All’interno si succederanno attività legate al ciclismo e ad altri sport, anche il football americano. Con la nuova riqualificazione potrà ospitare oltre 7.000 persone.

#6. Chi c’è dietro la riapertura del Vigorelli?

Il Comune di Milano e City Life, insieme a  Federazione Ciclismo, Comitato Vigorelli, la Magnifica Comunità della Val di Fiemme

#7. Un bosco tutto per il Vigorelli

Per la futura manutenzionela Magnifica Comunità della Val di Fiemme ha piantumato un’area montana ribattezzata ‘Bosco Vigorelli’: i suoi alberi saranno destinati esclusivamente al velodromo milanese.

#8.I Led Zeppelin e quella notte di luglio del ’71

Non solo i Beatles. Il 5 luglio 1971 i Led Zeppelin si esibivano per la prima volta in Italia, al Vigorelli appunto.
Peccato che ad appena 25 minuti dall’inizio della musica si scatena “una guerriglia che solo per miracolo non aveva provocato dei morti“, ricorda di Giovanni Rossi autore di “Led Zeppelin ’71 – La notte del Vigorelli”, Tsunami Edizioni (via Rockol.it).  E prosegue: “Prevedibile e melmosa la gara allo scaricabarile di responsabilità del giorno dopo. Purtroppo però al di là delle inevitabili polemiche, la triste conclusione sarà che i Led Zeppelin non torneranno mai più in Italia“.

#9. Una storia ‘vincolata’

Il Vigorelli è stato costruito nel 1935 ed è vincolato dalla Direzione Regionale per i Beni  Culturali e Paesaggistici della Lombardia con un decreto dello scorso 3 Ottobre 2013. Il  Vincolo di tutela non è limitato alla sola pista, ma esteso anche all’architettura che è parte  integrante e qualificante del bene culturale Vigorelli.

IN SINTESI:

1935: anno di apertura dell’impianto. Il Vigorelli sostituì nel 1934 il velodromo del Sempione che era lungo 500m, per ospitare nel ‘35 i Giochi del Littorio. Il 28 ottobre 1934, data dell’anniversario della marcia su Roma, fu inaugurato che ancora non era finito.

1943 e 1944: la pista fu bombardata la prima volta nell’agosto 1943 e successivamente il 20 ottobre 1944. La pista venne riscostruita molto velocemente e dal 1944 la pista è in abete rosso della Val di Fiemme della Magnifica Comunità. La prima finitura era in Pino siberiano.

1946: riapertura ufficiale dell’impianto dopo la guerra.

#10. Le immagini dalla inaugurazione e dal grande giorno di apertura

courtesy ufficio stampa

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.