A Milano, l’auto che crea più energia d’Italia? Lo dirà il nuovo concorso Toyota

C’è un nuovo modo di vivere la città, con o senza Area C.

A Milano, ma non solo, è arrivata la nuova Toyota C-HR, la vettura che combina la consolidata eccellenza di Toyota con uno stile innovativo.

Dicono di lei: è una quattro ruote che ‘rompe gli schemi’. O che comunque si lasci vedere.

Perché? Perché è una coupé dallo stile deciso e con abitacolo rialzato, dotata di tecnologie di ausilio e assistenza alla guida, regolatore di velocità adattivo, regolazione automatica dei fari abbaglianti, lettura dei cartelli stradali.

“Di serie o in opzione sono previsti anche il sistema d’ingresso senza chiave, i vetri oscurati, i cerchi in lega da 18 pollici, la vernice bicolore ed il sistema di parcheggio intelligente, che muove il volante senza l’intervento diretto del conducente. La Toyota C-HR arriverà a listino con un benzina 1.2 turbo (116 CV) e con il noto sistema si propulsione ibrida della casa giapponese in grado di erogare 122 C. Per garantire un impianto audio che non ha confronti, la Toyota ha scelto JBL, una firma d’eccellenza in quanto a purezza del suono: 8 canali, amplificatore da 576 Watt, 9 altoparlanti e due particolari casse, chiamate Horn Tweeters, pensate per incrementare la dispersione del suono“, dicono da casa madre.

La chicca è però l’Urban Flow, “l’energia pulsante che fa vibrare una città, attraverso eventi, luoghi, esperienze e persone.

In pratica: a Milano pure le auto creano eventi.

In questo caso di tratta del concorso King Of The Flow, il re del flusso di energia generato dalla ibrida di Toyota.

Sono quattro i finalisti, uno per ogni città, che si stanno sfidando per ottenere il titolo di King of the Flow.

Uno per Roma, uno per Napoli, uno per Lecce e, ovviamente, anche uno per Milano.

Chi vincerà? Chi verrò più votato  ra i quattro finalisti ha più Flow. Tutto ben spiegato a questo link: LINK



Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.