La street art salverà Milano: da NoLo a Panorama d’Italia, 3 esempi virtuosi in città!

Mettete dei colori sui vostri balconi. Non solo fiori alle finestre e piante sulle vie: Milano vibra di energia, quella buona da street art. Ecco dove e come stanno rivoluzionando la nostra città!

Dopo NoLo e Martesangeles, dopo il muro del sorriso davanti alla scuola di via Zuretti, altri eventi culturali e street-art stanno conquistando Milano.

Passa dall’intervento artistico realizzato dal collettivo Artkademy, in collaborazione tra Comune di Milano, Municipio 6, l’Associazione Culturale Dynamoscopio e Sikkens, partner tecnico dell’iniziativa, il rilancio del Mercato Comunale Coperto di Lorenteggio.

Da sabato 8 ottobre scorso, sulla facciata principale della struttura di via Lorenteggio 177, campeggia una grande opera di street-art che rende ancora più distintiva la zona quale punto di food market. Il centro dell’intervento di riqualificazione della storica struttura intende rinnovare la vocazione culturale del Mercato Comunale Coperto Lorenteggio, tale dal 1954 (www.mercatolorenteggio.it).

 

Ad appena una settimana di distanza, ieri, domenica 16 ottobre, Piazza San Carlo ha intonato l‘Inno di Mameli e il Va’ Pensiero verdiano per dare il ‘la’ a Panorama d’Italia, il programma di oltre 50 eventi (questi) organizzati in una settimana dal settimanale Panorama insieme a Mondadori. A fare gli onori di casa insieme al Direttore Giorgio Mulé e al Sindaco Giuseppe Sala anche l’artista di tape art, No Curves.

Dopo la felice esperienza a Bologna, per la cui mostra-omaggio Bowie is,  No Curves ha realizzato il ritratto di David Bowie, l’artista, numero uno nel saper raccontare storie e ritrarre volti grazie all’uso del nastro adesivo,ha realizzato una tela per Panorama d’Italia, che verrà battuta all’asta domenica 22 ottobre all’Hotel Gallia di Milano. Il ricavato, come buona parte delle iniziative del programma andrà devoluto alla Lega del Filo d’Oro.

[continua dopo il salto. Nella gallery: No Curves all’opera all’interno di Whitelight Art Gallery, la galleria d’arte contemporanea e street art di Marta Menegon e Giorgia Sarti all’interno dello spazio di smart working, Copernico Milano, via Copernico 38, Milano]

 

E se la street art c’è e non si vede. O meglio: fa notizia e silenziosamente porta pure una boccata d’ossigeno in città?

E’ il caso dei progetti di Airlite, la pittura capace di neutralizzare l’88,8% degli inquinanti e il 99,9% dei batteri presenti nell’aria grazie alla tecnologia racchiusa in una polvere che diventa pittura con l’aggiunta di acqua e che, grazie alla luce solare o artificiale, attiva un meccanismo simile alla fotosintesi clorofilliana, trasformando gli inquinanti in sali minerali innocui.

Dopo il primo esperimento di social eco-street, realizzata a Lambrate, lo scorso 9 giugno, l’azienda tosco-milanese-londinese (airlite.com) ha unito le proprie energie a quelle dei cittadini volontari di Retake Milano, movimento no profit di cittadini, che ha come scopo la riduzione degli atti di vandalismo, nelle forme di tagging, adesivi e simili (www.retakemilano.org). Insieme anche alla Presidenza della Fondazione Ca’ Granda e Claudia Buccellati (Associazione Per il Policlinico Onlus) hanno creato ed eseguito due murales donati al Policlinico di Milano.

In quella che fino all’estate era una sala d’attesa anonima e tristezza, oggi campeggia un disegno giocoso e fantastico realizzato con strumenti capaci di rendere l’aria più salubre e pulita. E dare un po’ di respiro pure ai piccoli degenti e alle loro famiglie.

Insomma, tira un’aria nuova in città, e questa ambizione di bellezza, condivisione, civiltà e pulizia  – dell’ambiente e dell’atmosfera -, passa anche dall’arte di strada. Finalmente rivaluta.

 

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Milanoincontemporanea
Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.