San Valentino al ristorante in hotel: 3 proposte da sogno per un 14 febbraio 2017 a Milano

Come New York, Parigi, Londra, anche chi abita a Milano sta sempre più assumendo il buon vizio di trascorrere una serata in hotel.

Cocktail all’ultimo grido, ristoranti stellati, rooftops mozzafiato, spa riposanti sono sempre più gettonati da gente del business e gente della notte, turisti di passaggio e milanesi in cerca di un angolo di pace. In questa ottica, anche San Valentino in hotel non sarà una scelta bizzarra, anzi, ci sono alcuni indirizzi di alta hotellerie che ben si candidano ad essere inseriti tra i luoghi più romantici in cui spendere il proprio San Valentino 2017.

Prendiamo l’Armani Ristorante e il Bamboo Bar, in via Manzoni 31. Collocato al settimo piano del palazzo disegnato dall’architetto Griffini nel 1937, per la sua architettura razionale e i colori sabbia tipici della maison tutto l’anno offre un’atmosfera sospesa nel tempo e tranquilla a colazione come a pranzo, impreziosendo le portate della cucina con una piacevole vista sullo skyline di Milano, da Duomo e Porta Nuova. A San Valentino l’Armani/Ristorante sarà apparecchiato con king crab con scampi, guacamole, uovo cotto a 65 gradi con sedano, bacon, tartufo nero e pane tostato, ravioli alla piastra con barbabietola, ricotta affumicata, puntarelle e acciughe, tra i piatti principali, insieme a finger food e una romantica selezione musicale (menù 5 portate). L’Armani/Bamboo Bar (sempre al settimo piano) offrirà invece un cocktail dedicato, accompagnato da raffinati finger food. Il tutto sarà accompagnato da sottofondo musicale.

Non c’è un rooftop al Four Seasons di Milano, in via del Gesù 6/8, ma la veranda affacciata sull’antico chiostro rinascimentale del convento sul quale è nato questo indirizzo di alta hotellerie è sufficientemente d’impatto. In menù anche ravioli al tartufo, cremosi amorosi…

In via Andegari, ecco il Mandarin Oriental Milano. Il romantico hotel – di recente ristrutturazione – ha pensato a tre proposte diverse a seconda del tempo da spendere nella struttura. Tra massaggi, spa e piscina, c’è anche la possibilità di cenare al ristorante Seta dello Chef bistellato Antonio Guida. In menù: Caviale, Champagne, il rinomato Astice blu alle spezie (menù 6 portate).

Tutti luoghi bellissimi anche se, il miglior San Valentino di tutti, resta quello a casa, a tu per tu con la propria dolce metà.

Per sorprenderla al riparo delle quattro mura domestiche, Campari lancia Killer in Red , un cocktail da cui prende vita il cortometraggio di Paolo Sorrentino, questo:

Ecco la ricetta:

INGREDIENTI
2,25 cl di Campari,
2,25 cl di Vermouth Bianco
1,5 cl di Grand Marnier,
2,25 cl di Chamomile Gin,
una goccia di essenza di rose*

PREPARAZIONE
Raffreddare il bicchiere con ghiaccio. Miscelare i liquori secondo le dosi indicate. In un mixing glass con ghiaccio versare gli ingredienti. Girare con l’aiuto di un bar spoon e filtrare nella coppetta senza il ghiaccio. Profumare con essenza di rose.

*per preparare l’essenza di rose aggiungere al Campari gocce di olio essenziale di rosa. Versare in una boccetta con pipetta.

Credit cover: Killer in Red, @Campari (courtesy ufficio stampa)

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.