A Milano nasce la Biblioteca degli alberi: ecco dove sorgerà

Biblioteca degli alberi

Una Biblioteca degli alberi? “Eh ma Milano è tutta cemento”, dice chi viene da fuori. Certo, il capoluogo lombardo non è la Toscana o la Liguria, ma…“Eh ma Milano è tutta cemento”, dice chi viene da fuori. Certo, il capoluogo lombardo non potrà vantare le distese smeraldine della Toscana o il blu del mare della Liguria, ma di progetti verdi – dal campo di tulipani di Cornaredo alle tanto criticate palme in Piazza Duomo – con la Giunta Pisapia prima (delega alla Mobilità, Ambiente, Acqua pubblica, Energia e Metropolitane) e con Sala oggi (deleghe all’Urbanistica, Verde e Agricoltura) l’Assessore Pierfrancesco Maran ne sta portando avanti.

Non ultima, la realizzazione della Biblioteca degli alberi in Porta Nuova, eletto quartiere degli affari della nuova Milano che cresce (soprattutto verso l’alto). Ai piedi dei grattacieli sorgeranno foreste circolari, orti didattici, campi e percorsi tematici per grandi e piccini che ospiteranno mercatini e spettacoli.

Se il primo lotto è stato completato e presentato proprio in questi giorni, a breve inizieranno i lavori che estenderanno gli iniziali 7.500 mq a un totale di 95.000 mq. Termine ultimo: estate 2017.

Un grande progetto che ha iniziato nel lontano 2003 con la gara internazionale vinta dallo studio Inside Outside della designer olandese Petra Blaisse. Obiettivo: creare un parco che fosse veramente pubblico e che mettesse in comunicazione tutta la comunità con 5 km di piste ciclabili e 170.000 mq di area pedonale.

Un progetto soprattutto ambizioso che porterà la Biblioteca degli alberi a diventare il terzo parco pubblico più grande del centro di Milano con 8 ettari all’interno dei quali si troveranno 23 specie diverse di piante con miniforeste circolari laddove prima sorgeva un’area dismessa e abbandonata.

“Là dove c’era l’erba ora c’è una città” cantava nel 1966 Adriano Celentano, ma mai come in questi anni il grigio e il verde crescono di pari passo dando vita a una città che ha la capacità di reinventarsi di continuo.

Pic Credit: lapresse

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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