Un rooftop su Gae Aulenti: a Milano nasce il giardino sospeso

Lo studio Piuarch sorprende ancora: dopo l’orto urbano sopra l’ufficio, ecco la terrazza-giardino dove fare un aperitivo sopra Gae Aulenti, Milano

Lo Studio Piuarch celebra lo spirito dinamico del capoluogo meneghino con un concept visionario per la copertura del Porta Nuova Building, progettato dallo studio milanese a seguito di un concorso e completato nel 2013.

La forma sinuosa del complesso per uffici e attività commerciali, affacciato su piazza Gae Aulenti, si arricchisce infatti di un’idea che asseconda perfettamente la natura frenetica di Milano: trasformare il tetto in una terrazza verde, dal quale si possa ammirare lo scenario del nuovo skyline e, al contrario, essere visti dai piani alti delle nuove torri, migliorandone l’affaccio.

Il “rooftop garden” è immaginato come uno spazio polivalente: un orto in quota, che porta il tema dell’agricoltura in città, aperto al pubblico e dotato di un servizio di ristorazione che utilizza i prodotti coltivati in loco; un luogo per spettacoli e manifestazioni o ancora una palestra all’aperto per discipline sportive o pratiche meditative.

Versatile, mutevole, sociale e sostenibile, l’utopia di uno spazio green nel cuore del nuovo quartiere di tendenza milanese è ispirata agli episodi di Brooklyn e Rotterdam e prosegue idealmente l’esperienza di Piuarch dell’orto tra i cortili, per farne un modello a una scala più ampia.

Il tetto verde del Porta Nuova Building offrirebbe così un belvedere contemporaneo e promuoverebbe un continuo e positivo dialogo con il contesto e con il concept del Bosco Verticale, oltre a proiettare Milano in un contesto sempre più internazionale.

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.