Sant’Eustorgio a Milano: la chiesa dei Magi da scoprire, ecco perché!

In Piazza Sant’Eustorgio, Corso di Porta Ticinese, sarete passati mille volte, ma conoscete davvero questo luogo di Milano? Ecco 5 cose da scoprire tutto l’anno.

5 motivi per visitare la Chiesa di Sant’Eustorgio a Milano

#1. Dalla Piazza si vede la stella di David

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E’ la stella dei Magi, che indica che qui si trovano deposte le loro reliquie, recuperate dal ‘furto’ del Barbarossa.

Secondo la leggenda, i Magi morirono a Gerusalemme dopo la Crocefissione di Gesù. Le loro spoglie furono riportate a Milano dal vescovo Eustorgio quando costui venne eletto da Costantino, l’imperatore d’Oriente e figlio della
regina Elena, colei che aveva trovato le reliquie di Gesù in Croce a Gerusalemme.
Per trasportarle a Milano insieme al pesante sarcofago in cui erano contenute, Eustorgio si servì di un carro trainato da buoi. Il quale, una volta arrivato all’ingresso nella città in Porta Ticinese, sprofondò nel fango e non fu possibile rimuoverlo. Tutte le fonti concordano sul fatto che questo incidente venne eletto come segno e allora da lì i tre sapienti rimasero.

#2. Potreste trovare un Cantastorie

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E’ Luca Chieregato. 40 anni, di Corsico, un po’ mago e un po’ taumaturgo. Ogni giovedì sera dalle 18.30 – appena finito l’Area C – pulisce la sua postazione, ‘arreda’ la piazza con un leggio, due sedie e un cartello: “Di che storia ha bisogno?”. C’è quella di ‘Povero Grigio’, quella del ‘Principe Senza’. I bambini sono rapiti, gli adolescenti si chetano, gli adulti si commuovono al ricordo di una coccola.
Questa è la seconda vita di Luca Chieregato: attore, drammaturgo, attore, formatore nelle aziende.
Che questa settimana eccezionalmente non troverete sulla Piazza: è al Teatro Leonardo con il suo spettacolo:


Cyrano sulla Luna,
di Luca Chieregato

Teatro Leonardo, via Ampere | Monologo con Federico De pascalis
Fino a venerdì 13 maggio, ore 20.30 – domenica pomeridiana alle ore 16.00 – riposo lunedì
Costo del biglietto: intero 21 euro; ingresso agevolato per chi trova la CartoLuna, la cartolina a forma di luna che si trova nei teatri

www.lucachieregato.it | Facebook

#3. La chiesa dentro la chiesa: Cappella Portinari

Forse non tutti sanno che Sant’Eustorgio nasconde un gioiello nel gioiello: la Cappella Portinari.

Venne costruita nel 1462 per il nobile Pigello Portinari, procuratore del banco Medicaeo a Milano, ed è considerata tra le opere più belle del Rinascimento milanese [foto a destra]. Un capolavoro che a sua volta nasconde un segreto. Qui, la Madonna e il Bambino hanno le corna.
Le ipotesi su questa bizzarra iconografia sono svariate: atto vandalico, significato sconosciuto, ‘scacciadiavoli’ o affresco indemoniato?

Da non perdere per: l’uso del colore; la maestria di Vincenzo Foppa, uno dei maggiori artisti lombardi del periodo.

#4. Il Museo di Sant’Eustorgio

E’ uno dei luoghi più antichi e suggestivi di Milano. Sant'Eustorgio - DAMSS Fiberart - XXI Triennale 2
Fondato nel 2000 nel cuore di uno dei più antichi e caratteristici quartieri della città e nei pressi dell’omonima basilica sulle rovine di un’antichissima necropoli paleocristiana (collocata tra il III e IV secolo, è tornata alla luce grazie agli scavi condotti tra il 1959 e il 1961).

“Ancora oggi, la Basilica di Sant’Eustorgio rappresenta un complesso insieme di stili artistici e architettonici tra loro in armonia, simbolo di apertura verso molteplici forme di espressione. La basilica è, inoltre, punto di riferimento per la diffusione di arte e spiritualità e importante luogo di incontro con la società”, ci spiegano dal Museo

#5. E’ aperta, talvolta, la notte

Si chiama Luce nella Notte l’esperienza di evangelizzazione di strada sviluppatasi dal 2005 nella Parrocchia di Sant’Eustorgio.
Secondo un preciso calendario, una notte al mese la Chiesa resterà aperta per consentire una preghiera anche da parte di chi, passando per una delle aree più vive della movida milanese, vorrà passare dentro a fare un saluto a Gesù.
Per informazioni: http://www.santeustorgio.it/luce-nella-notte.html

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.