Leonardo Parade: da Vinci al Museo della Scienza tra modelli e affreschi

A Milano tutto è “Parade”, scintillii, glamour. Anche l’arte e la scienza. Ma facciamo un passo indietro aspettando le celebrazioni vinciane del 2019.

Che Leonardo fosse una star lo sapevamo da sempre, ma che il Da Vinci nazionale diventasse anche un personaggio da passerella proprio non ce lo saremmo mai aspettati. Ma daltronde siamo a Milano, e tutto è “Parade“, scintillii, glamour. Anche l’arte e la scienza. Ma facciamo un passo indietro.

Correva Expo 2015 quando la Sala delle Asse di Castello Sforzesco spalancava per la prima vola le sue porte dopo secoli di oblio e svelava a tutti la magnificenza della sala affrescata dal maestro, per Ludovico il Moro, come un grande fresco pergolato.

Sarà il 2019 quando di Leonardo cadrà il cinquecentenario dalla morte. Era infatti il 2 maggio del 1519, era Amboise, quando il Maestro e genio spirò dopo oltre 60 anni vissuti tra disegni – divenuti poi Codici presenti anche all’Ambrosiana di Milano -, progetti ambiziosi, come il cavallo che ancora lascia sospirare i suoi “fan” milanesi, ingegni idraulici – le cui Chiuse e Conche fanno molto dell’idraulica meneghina, e poi capolavori della scienza e della pittura. Persino una vigna, quello recentemente rinato al civico 65 di Corso Magenta, proprio a pochi passi dal Cenacolo che ancora richiamata orde di turisti, e da quel Museo della Scienza e della Tecnologia che il 15 febbraio 1952 apriva i battenti nel segno del genio, della “machina“, del legame tra scienza e conoscenza. Quelle che per secoli erano state inderogabilmente separate e che per la prima volta Leonardo riunì sotto un unico cappello.

Quel genio e quella poliedrica personalità rivivrà nel 2019 grazie all’interpretazione di Luca Argentero nel sesto film d’arte Sky “Inside Leonardo“.

Il risultato della sua visionarietà a tratti aliena è già sceso in passerella nel grande allestimento di “Leonardo da Vinci Parade“, una mostra che il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci regala dentro al prezzo di ingresso al museo dal 19 luglio 2018 e fino al 13 ottobre 2019 e che propone modelli storici – compresi alcuni che rivivranno nella rinata Galleria e alcuni da lungo tempo non esposti – accanto ad affreschi della Pinacoteca di Brera, sulle orme della grande inaugurazione degli anni ’50 con Guido Uccelli (fondatore del Museo) e dell’illuminata Fernanda Wittgens (straordinaria direttrice della Pinacoteca di Brera al tempo della II Guerra Mondiale e della ricostruzione post bellica – la sua è una storia straordinaria, ci torneremo).

Quei personaggi saldi, “ottocenteschi”, visionari, proiettati nel futuro, seppero originare una profonda sinergia tra tecnica, tecnologia e Belle Arti  e vollero che fosse proprio Milano, e non Roma, il set in cui accogliere gli sforzi creativi e un’unione di saperi unica al mondo.

Nasce da quell’impronta e si rinnova prendendo spunto da quella sinergia Museo-Pincoteca, oggi come allora, la parata “Leonardo Parade”, una “sfilata” di arte e scienza, di macchine leonardesche conservate e a volte celate e affreschi lombardi dei secoli XIV, XV, XVI secolo.

Artisti che, come Bernardino Luini, diedero il loro contributo ai luoghi sacri di palazzi privati e chiese oggi andati perduti, e nelle cui vedute di sfondo ci regalano panorami di una Milano sparita o ben nascosta dalle ere architettoniche e urbanistiche successive; capolavori di ingegneristica che ci fanno tornare all’inizio della storia del museo per un totale di 52 modelli storici di architetture militari e civili in gesso e terracotta, prevalentemente realizzati dall’Aereonautica, e 29 affreschi esposti come su un’enorme passerella laccata nera, una superficie specchiata degna di una sfilata da Settimana della Moda con luci ad ampolla che ben si adattano al camerino di una star.

Tra i protagonisti sotto scatto: la famosa Vite Aerea, le varie Draghe, le svariate declinazioni delle Gru girevoli, lo Scafandro da Palombaro, il Modello di Ruota per moto perpetuo, i cannoni…. Modelli storici, alcuni da lungo tempo non esposti, e affreschi della Pinacoteca di Brera che dialogano in un’esposizione temporanea che, in via San Vittore 21, Milano, sembrano non vedere l’ora che arrivi presto il 2 maggio 2019, data di inizio ufficiale delle celebrazioni dell’anno dedicato a Leonardo.

Nel frattempo, il programma estivo del Museo darà la possibilità di vederle con attività nell’i.Lab Leonardo dal 7 al 12 agosto e dal 4 al 9 settembre, sempre con prezzo del biglietto della mostra incluso in quello del museo.

Per informazioni: www.museoscienza.org

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.