Back to Campari: ricco programma al museo di Sesto per il 150°! Eccolo!

Galleria Campari riapre martedì 5 settembre con un nutrito programma appuntamenti che include aperture straordinarie, partecipazioni a iniziative di portata nazionale, nuove collaborazioni, e iniziative in occasione del 150° Anniversario dalla nascita di Davide Campari, visionario imprenditore, “esempio eletto e audace di industriale amico degli artisti”, come lo definì Fortunato Depero.

Si comincia con la riapertura della mostra Bike Passion. Dagli album Campari una storia a due ruote, a cura di Marina Mojana e Fabrizio Confalonieri, prorogata fino a domenica 24 settembre.
Come in un diario di viaggio, Bike Passion trasmette la profonda passione sportiva per alcune delle corse ciclistiche più celebri d’Europa e il loro rapporto con Campari.

I visitatori avranno ancora la possibilità di addentrarsi in un capitolo affascinante della storia di un brand testimone dei cambiamenti di costume del nostro Paese.

Dal 5 settembre ripartono anche le aperture serali ogni primo martedì del mese, e le aperture straordinarie ogni secondo sabato del mese.

Da segnare in agenda:

– da sabato 9 settembre, all’interno della mostra Pubblicità! La nascita della comunicazione moderna 1890-1957, presso la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma), sarà possibile ammirare inediti bozzetti di Marcello Dudovich, Marcello Nizzoli e Ugo Mochi, tre nomi che hanno delineato, nel corso della storia, l’immagine del marchio Campari.

giovedì 14 settembre Galleria Campari e Fondazione Corriere della Sera organizzano un incontro gratuito aperto al pubblico in occasione del 150° Anniversario della Galleria Vittorio Emanuele, uno dei luoghi più iconici della città, dove la storia di Campari ha avuto inizio.

L’evento, dal titolo “I 150 anni della Galleria Vittorio Emanuele: architettura, cultura e vita materiale”, libero e su prenotazione al rsvp@fondazionecorriere.it, si terrà alle ore 18.00 presso la Sala Buzzati, in via Balzan 3, prevede l’intervento di illustri ospiti, tra i quali Philippe Daverio, Ornella Selvafolta, Marta Boneschi e Giangiacomo Schiavi.

In cantiere per l’autunno anche un calendario ricco di incontri tra arte e altre discipline presso Galleria Campari sempre in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera.

sabato 23 e domenica 24 settembre Galleria Campari aderisce per il quarto anno consecutivo alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), aprendo gratuitamente al pubblico i suoi spazi espositivi. L’iniziativa, per l’edizione del 2017 incentrata sul tema “cultura e natura”, è promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea, con lo scopo di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i vari paesi europei.

dal 10 al 24 novembre, Galleria Campari partecipa alla XVI Settimana della Cultura d’Impresa, iniziativa di Confindustria e Museimpresa, che prevede un articolato calendario di eventi su tutto il territorio nazionale, per vivere in prima persona la storia del nostro Paese attraverso il patrimonio culturale custodito dai Musei e Archivi delle imprese.
Il tema di questa edizione è “I linguaggi della crescita: impresa, cultura, territorio”.

il 14 novembre Campari si prepara a festeggiare il 150° anniversario dalla nascita di Davide Campari, figlio del fondatore Gaspare Campari, lungimirante imprenditore e precursore, che ha avvicinato il brand all’arte grazie alle collaborazioni con i maggiori artisti del suo tempo.

Aperitivo futurista, si brinda Campari

26/09/2013 – 09/1926. Giochiamo con i numeri tornando indietro di quasi un secolo e invertiamo le date per passare dall’era 2.0 a quella futurista senza spostarci da Milano o quel tanto che basta per arrivare a Sesto San Giovanni.

Mettiamo a fuoco: d’è un imprenditore, Davide Campari, e c’è un giovanissimo autore di belle speranze, Fortunato Depero.

Depero dipinge un’opera “Squisito al Selz” che viene esposta nella sala dei Futuristi alla Biennale di Venezia. Cinque anni più tardi, realizza il “Numero 1 Futurista Campari 1931“, un volume unico nel suo genere che profetizza gli spot in 30 secondi obbligando “l’arte della pubblicità” a diventare colorata e sintetica. Nel 1932 è suo il design di una bottiglietta conica: nasce così il Camparisoda.

Fino al ’36 almeno, anno della morte del suo mecenate, Depero scrive, pensa, teorizza, comunica. Le sue idee vengono messe nero su bianco nella tipografia Mercurio di Rovereto, sua città d’origine, in tiratura limitata con la dicitura “Ditta Davide Campari & C. Milano”.

Passano i secoli, cambiano le tendenze e le mode, nasce così, da un’idea di Roberto Floreani, la messa in scena delle tavole che verranno riportate alla luce da una “Serata Futurista in guanti di daino”, una serata futurista in tutto e per tutto, ovvero uno spettacolo interattivo, complicato – gratuito – fatto di declamazioni, aerodanza (con Sergio Bonometti, Michele Vigilante), improvvisazioni visive e e sonore.

Il testo originale è tratto dalla produzione di Depero compresa tra 1927 e il 1931 cui vennero aggiunti i testi del poeta Giovanni Gerbino, da leggere con il sottofondo musicale di Franco Casavola, perché esaltavano “gli artisti creatori, gli industriali e i produttori”, oggi “sostituito” dalle onde sonore di Roberto Jonata che eseguirà anche “Bitter Campari” del compositore futurista Franco Casavola (1929).

Accanto allo “Psicodramma” futurista riportato in scena esattamente come fu dal 1910 al 1914 saranno esposte anche 30 chine inedite dell’autore Depero, alcune immagini d’epoca di Campari saranno proiettate sulle superfici prismatiche, verranno declamate e commentate poesie di Filippo Tommaso Marinetti, Vladimir Majakovskij, Ubaldo Serbo. In più, per assaporare con tutti i sensi la serata futurista, previa prenotazione si potrà anche cenare con un menù di ispirazione futurista nel ristorante di Villa Campari (+393486885639).

Attenti solo a non tirarvi le sedie 😉

Data
26 settembre 2013
19.00- Aperitivo in Galleria Campari
21.00- Inizio spettacolo “Serata futurista in guanti di daino”

Notte Bianca della Moda @VFNO Vogue Fashion Night Out

Staserà è qui: é arrivata la VFNO ovvero Vogue Fashion Night Out, quattro parole che racchiudono un evento imperdibile.

Manca poco a questa serata che celebra la moda globale.

9 Settembre 2010 dalle 19.00 alle 23.30, Milano, ma anche VFNO in altre città europee (e non solo): le porte delle capitali europee si aprono alla moda, allo shopping, numerosi djset e le presentazioni delle collezioni di moda più esclusive nelle boutique “tres chic”.

16 i Paesi coinvolti in questa serata unica, ecco il calendario: Francia il 7 settembre, seguono Regno Unito e Corea l’8; si aggiungono Australia, Germania, Italia, Portogallo e Spagna il 9. E ancora, India, Russia e Stati Uniti il 10; Cina, Giappone e Taiwan l’11, per concludere con Grecia e Turchia il 16.

L’evento, giunto alla II edizione, è stato indetto da Vogue in collaborazione con stilisti, stores ed enti di tutto il mondo.
E Milano??

Milano ha deciso di andare oltre i limiti del famoso Quadrilatero della Moda (Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia) per  sconfinare in

  • Brera – degustazioni vini, letture libri di moda e Jazz Music)
  • in Corso Garibaldi – sfilata manga giapponesi
  • Musei e Palazzi di Milano

il tutto fino alle ore 23.30.

E non é finita! Di seguito il calendario e il programma … vi sentite fashion e contemporanei come noi!?continua a leggere Notte Bianca della Moda @VFNO Vogue Fashion Night Out

Fuorisalone 2° + Cocktail Night Design!

Dopo il giorno, ecco la seconda nottata fra designer, curiosi, VIPs e modaioli al Fuorisalone.

Questa è la sera giusta…e che sera!   Siate glam ma vestiti comodi: la nottata sarà lunga.

Si parte da Lambretto Art Project, via Cletto Arrighi 19 (Lambrate), dove verrà presentata la mostra “13.798 grammi di design”a cura di Maria Cristina Didero e Susanna Legrenzi.
Stasera l’inaugurazione alle 18 e fino a mezzanotte in uno dei poli culturali e industriali più belli (e intatti) della Milano contemporanea, che vedrà confrontarsi per la prima volta 45 tra designer di fama internazionale e firme emergenti sul tema del lavoro, del peso della creatività, cercando di scoprire da dove nasca il successo di un prodotto (FB).

Da qui, via Padova non è lontana (fermata Crescenzago linea Verde 9). L’appuntamento è al Loft A14 The Mansion di via Privata Cascia 6, dove sarà allestita la mostra collettiva Contaminazioni. Il cocktail-party è organizzata dalla galleria di Bergamo e si propone come un evento dall’appeal giovane (FB).

Il viaggio in Corso Venezia è davvero breve (traffico permettendo, anche se le metropolitane saranno funzionanti fino alle 2 a.m. di notte).

Al numero 25 c’è la boutique di Vivienne Westwood con il Cocktail Party intitolato “GET A LIFE!” PARTY.
DjSet di Andrea James Ratti, Bianca e Gaia, Philip St. Philip, Riccardo Slavik e Open Bar (noi ci saremo per raccontarvelo).

Ma la nostra (responsabile) cocktail night del Design prosegue con l’evento Clou della movida del Fuorisalone: Opening Camparitivo in Triennale – Fuorisalone dalle 18 alle 23 al Triennale DesignCafè all’aperto (Via Alemagna 6).

L’allestimento è stato ideato dall’architetto Matteo Ragni, dall’anno scorso collaboratore del brand Campari, che ha ideato a specchi dal sapore onirico e alla sedia Camparina rossa come il suo drink; ma anche la lampada che reinterpeta i triangoli di Depero, prima forma di Camparisoda e realizzata da Dainese. Un’idea nata con il compleanno (i 150 anni) dell’aperitivo italiano in cui il design si mixa con l’architettura per suggerire un nuovo modo di pensare e vivere il perfetto aperitivo italiano proiettato al futuro.

Lo spazio dell’aperitivo concepito come luogo ideale dell’incontro e dello scambio per parlare del Futuro Meraviglioso, vero concept del progetto che Matteo Ragni ha tradotto proiettando il marchio nel futuro, nel 2160, giocando così con i 150 anni che Campari festeggia nel 2010. Il Futuro Meraviglioso è il pensiero, l’anima da cui nasce il progetto e che ha ispirato questo spazio che s’inserisce nella Triennale di Milano, luogo simbolo dove risiede la tradizione del design italiano e si incrociano cultura, arte e socialità“.

E non è finita: telescopi come installazioni permanenti per scoprire l’universo Camparisoda e vedere un futuro meraviglioso, bicchieri speciali che si adattano alla bottiglia del campari trasformandola in un flute e la possibilità di visitare le mostre allestite appositamente per il FuoriSalone come il Museo del Design nella coloratissima reinterpretazione di Alessandro Mendini e la mostra Roy Lichtensein – Meditation on art (retrospettiva sulle opere del maestro pop art, con un’esposizione di oltre 100 opere). (FB)

Lo so, la serata è ambiziosa, ma il Fuorisalone è una volta all’anno e noi faremo in modo di raccontarvi tutto – a meno che non ci si veda direttamente lì!