Burt Bacharach live Teatro degli Arcimboldi – la RECENSIONE

90 anni di età, dei quali 60 di monumentale carriera condensati in 2 ore e 20 di concerto. Questa la scheda tecnica dell’evento.continua a leggere Burt Bacharach live Teatro degli Arcimboldi – la RECENSIONE

Burt Bacharach al Teatro degli Arcimboldi il 23 luglio 2018

Per me Burt Bacharach sta alla musica pop come Dio sta all’universo. Nel senso che praticamente l’ha inventata lui (la musica pop, non l’universo).

Già dalla fine degli anni ‘50 – cioè in tempi di ancor conclamata discriminazione razziale negli USA – Burt Bacharach aveva avuto l’intuizione di ibridizzare la canzone bianca di origine europea con il rhythm & blues afroamericano, dando il via ad una serie di capolavori pop, cantati da interpreti eccezionali come Dionne Warwick e Aretha Franklin, che riescono a conciliare un’ampia “fruibilità” con una raffinatezza compositiva tuttora invidiata dai suoi follower.

Questo signore di 90 anni, nel corso della sua carriera ha ispirato generazioni di musicisti, anche quelli che non sanno di essergli debitori.

Il suo sterminato repertorio di oltre 500 composizioni, fra cui numerose colonne sonore, vanta 48 successi da Top 10, nove numeri 1, 3 Oscar, 6 Grammy Awards.

Citare i suoi titoli più noti è come recitare la playlist di un’ideale “Radio Successi Mondiali”: Walk On By, Wishin’ And Hopin’, I’ll Never Fall In Love Again, Do You Know The Way To San Josè, I Say A Little Prayer, This Guy’s In Love With You, Alfie, Close To You, What The World Needs Now, Raindrops Keep Falling On My Head, Arthur’s Theme

Chi queste cose lei sa già – come probabilmente la maggior parte dei nostri lettori – ha già perso troppo tempo a leggere queste righe, meglio si affretti a comprare il biglietto per Lunedì 23 Luglio al Teatro degli Arcimboldi, che sono quasi esauriti.

Mi rivolgo soprattutto ai giovanissimi, in particolare a quelli che hanno l’ambizione di comporre o cantare: se potete permettervelo, non rinunciate a regalarvi l’esperienza di un concerto “illuminante” come questo.

Per quanto mi riguarda, da troppo tempo mi ero promesso che avrei visto Bacharach dal vivo almeno una volta; credo non sia più il caso di rimandare.