Breaking Walls. Dopo il muro di Berlino anche Milano dà spazio alla sua street art

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Finiti i festeggiamenti per i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino restano le impressioni, le storie e la creatività che sgorga dalla riflessioni su un tema tanto contemporaneo, anche fra noi giovani. Soprattutto se si parla di Muri a Milano.

E’ solo di pochi giorni fa la notizia che il Sindaco Moratti avrebbe rotto il muro di reticenza contro la street art, per concedere ai writers milanesi un proprio spazio di espressione – il ponte della Ghisolfa – per contribuire (addirittura!) al miglioramento dell’estetica della città.

Da qui è nata “Breaking Walls“, la rassegna di arte murale che dalla Loggia dei Mercanti fino alla Fondazione Matalon intende raccontare la storia dei murales, da quelli sul lato ovest del muro -ora  perduti e di cui rimangono le immagini dell’Archivio Alinari – alle performance contemporanee di alcuni ragazzi amanti di bombolette e colore.

In particolare, alla Fondazione Matalon di Foro Bonaparte segnalo la collettiva di 10 artisti italiani che sono stati scelti per interpretare su tela il proprio punto di vista sulla storia del muro di Berlino.Per chi se ne intendesse, i nomi esposti sono quelli di Airone, Mambo, KayOne, Rendo, Mr. Wany, Senso, Erics, El Gato Chimneay, Raptuz e Sea Creative.
Faccio mia la frase del Sindaco Moratti, sperando che ci creda davvero anche lei:

«l´arte è solo se libera e creativa. E tutti questi sono artisti che interpretano anche la contemporaneità»,

e vi avviso che il 12 dicembre, negli spazi accanto alla Fondazione, accadrà una performance di live painting, così da far conoscere le tecniche e i materiali usati non solo in Breaking Walls ma in tutta la Street Art.

Breaking Walls
Fondazione Luciana Matalon – Fondazione Foro Buonaparte, 67
Dal 02/12/2009 al 19/12/2009

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