Il Primo Maggio ha inaugurato un’altra, non ufficiale, Settimana della Cultura a Milano.
Dopo i Musei a 1 euro, da lunedì 3 e fino a sabato 8 maggio, Milano e la sua Camera di Commercio ospiteranno le “Giornate del Teatro romano di Milano“, un tuffo nella storia della città di duemila anni fa.
Gli appuntamenti sono davvero unici e tutti a Palazzo Giureconsulti, Piazza Mercanti 2, e più precisamente:
dal 3 al 7 maggio – Incontri in pausa pranzo e degustazioni ore 12 – 13:
Programma
In omaggio ai partecipanti il libretto sulla cucina antica
dal 3 all’ 8 maggio – Giornate del Teatro romano di Milano: conferenze, spettacoli, cultura e degustazioni
È necessaria la prenotazione al tel. 02 85155224 – 5298 in orario ufficio.
Cosa dovrete aspettarvi? Sicuramente un po’ di storia e molto fascino, per chi sa apprezzarlo.
Milano è cambiata in modo sorprendente negli ultimi anni. Basti pensare alle mura spagnole di Porta Romana, che da locale fashion e prima ancora rimessa dell’ATM, ora sono le Terme dei milanesi (pratica molto amata anche in età romana, a dire la verità). Per non parlare dei pochissimi resti riconoscibili della sua Età da Capitale dell’Impero Romano d’Occidente (il tempo a cui risale anche San Lorenzo in Zona Ticinese, per intenderci).
Ma gli scavi, in Centro come in quella che era zona “extraurbana”, continuano a far emergere momenti eterni di una città sempre viva. E’ stato il caso che vi abbiamo proposto sotto Natale in merito alle fondamenta di Santa Tecla, la ex basilica cristiana sotto il Piazzale del Duomo; ora è il momento del Teatro romano.
La sua scoperta è avvenuta in tempi diversi, a partire dalla fine dell’Ottocento, quandon Milano era tutta un cantiere, con un primo nuovo piano regolatore e palazzi eleganti. Questo accadeva anche piazza Cordusio e Corso Magenta (interessata anche la zona di Palazzo Turati), dove ancora oggi si trovano i resti, en plein air, della Palazzo Imperiale.
Ad un esame più attento, però, e stando agli studi condotti dal 2004 da Camera di Commercio di Milano in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Teatro Romano di Milano risale a un periodo ben precedente a quello del tardo Impero, ovvero l’Età di Augusto (31 a.C-14 d.C).
Oggi sono visibili solo i resti della cavea (la seduta emiciclica degli spettatori), autoportante e in pietra, cioè quanto rimasto dopo l’incursione distruttiva di Federico Barbarossa nel 1162 (anche se il Teateo era ormai in disuso dal IV secolo).
Se vi ho incuriosito, la visita è gratuita ma è necessaria la prenotazione:
telefonare al numero 02/72343879 (lunedì dalle 9.30 alle 12.30)
I visitatori saranno guidati alla scoperta delle rovine del teatro da esperti di archeologia lungo il percorso didattico curato dall’Istituto di Archeologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e con l’allestimento dell’area archeologica del teatro curata dall’architetto Ettore Lariani.
In più, per coinvolgere i visitatori in modo profondo, attraverso odori, suoni evocativi e le parole della Casina dell’autore latino Plauto, recitate da Giorgio Albertazzi nell’ambientazione musicale curata dal Maestro Francesco Rampichini.
Tutte le informazioni anche sul sito della Camera di Commercio di Milano, ed anche un video
MilanoincontemporaneaP
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