I turisti vi entrano per ruotare su un tallone calpestando le celeberrime “palle del toro”; i fashion addicted per prendere d’assalto le boutique di Gucci, Prada e Louis Vutton; i distratti la attraversano velocemente sfruttando la sua forma a quattro bracci come un comodo svincolo pedonale e arrivare direttamente in Piazza della Scala, Piazza del Duomo o nelle vie parallele (via Silvio Pellico e via Ugo Foscolo).
In pochi, a dire il vero, ne apprezzano la geniale struttura archittetonica, opera dell’architetto Giuseppe Mengoni che (ahilui!), morì nel 1880 cadendo da un ponteggio il giorno precedente all’inaugurazione ufficiale (la morte dei grandi, come Gaudì, ma con meno successo di fama!).
Ciò che ancora un numero inferiore di persone sa (e nota!), e che stiamo parlando della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano e, in particolare, delle quattro Allegorie delle attività umana o dei quattro continenti (Africa, Asia, Europa e America), i cui originali oggi si trovano alla Galleria d’Arte Moderna e che saranno al centro del ciclo di eventi che renderanno da domani, 27 maggio 2010 e fino a domenica 30, la Galleria un Museo a Cielo Aperto.
Qui si concretizza il senso della Rivoluzione Industriale meneghina, con la sua struttura in ferro e vetro introdotta da due magnificenti ingressi a mo’ di archi trionfali. E qui, l’assessore Massimiliano Finazzer Flory e Gam hanno previsto una tre giorni concentrata nello spazio dell’Ottagono dove saranno esposti due dei quattro dipinti, ovvero quelli raffiguranti L’Industria e L’Agricoltura.
Dalle ore 9-21.
Oltre alla fruizione gratuita di questo patrimonio cittadino, la Galleria accoglierà sotto la sua cupola di vetro ed eleganza la performance degli allievi della scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e i volontari della Galleria d’arte moderna, che ne illustreranno l’iniziativa .
Alle ore 17.30.
L’Ottagono ospiterà concerti per pianoforte per ciascuna delle tre serate
- Venerdì 28 maggio
dalle ore 16.30
E per ogni ora si svolgeranno visite guidate alle due gallerie.
alle ore 18.30
Sarà la “volta sotto la volta” della tavola rotonda «La contemporaneità del moderno», un dibattito sul temi dell’arte e della conservazione del patrimonio con esperti e critici tra i quali lo stesso Finazzer Flory, Claudio Salsi, Giorgio Bigatti, Francesco Tedeschi, Sergio Risaliti, Fabio Fornasari, Maria Fratelli e Alessandra Tibiletti.
- Sabato 29 maggio
ore 11
La mattinata del weekend si aprirà con il concerto degli allievi del Conservatorio
ore 16
Ancora una tavola rotonda sui «Nuovi musei», con Maria Fratelli, Marina Pugliese, Italo Rota e Fabio Fornasari
- Domenica 30 maggio
dopo la messa mattutina in Duomo, concerto della banda in Galleria.
Ricapitolando:
Museo senza porte. 27-30 maggio.
Galleria Vittorio Emanuele II.
02.88.44.59.47
Ingresso libero
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