Giorgio Armani premia Acqua for Life

 

Con la Settimana della Moda Uomo a Milano, Milanoincontemporanea non può non parlare di un evento di moda, di Milano e di contemporaneità riportandovi la conclusione di una bella iniziativa della quale ci siamo occupati a lungo, questa primavera.

Il progetto Acqua for Life si è concluso il 31 maggio scorso, dopo una campagna di raccolta acqua lunga 3 mesi. Venerdì pomeriggio è stato il grande giorno con la conclusione dell’iniziativa: in quella occasione Giorgio Armani e il presidente mondiale di Green Cross hanno presentato i risultati.

Ecco i risultati di ACQUA FOR LIFE.

Nelle foto della gallery, vedrete il signor Armani consegnare l’assegno simbolico di 43 milioni di litri di acqua al Presidente e Ceo di Green Cross International, Alexander Likhotal. Sulla destra, Mubarick Masawudu, Presidente di Green Cross Ghana. Ma com’è andata l’iniziativa?

Partiamo con il dire che le prime infrastrutture da realizzare in Ghana sono state iniziate, così come verranno pienamente rispettati i piani di completamento degli altri pozzi d’acqua dell’area, il cui completamento è previsto entro novembre 2011.  Veniamo ai dati, forniti dai promotori di ACQUA FOR LIFE.

La campagna

Dal 1° marzo al 31 maggio 2011 Giorgio Armani ha sostenuto l’importanza dell’accesso all’acqua potabile a fianco di Green Cross International, per stimolare l’opinione pubblica sull’argomento. A partire dall’universo di Acqua di Giò e Acqua di Gioia, due fragranze in armonia col tema, è stata creata un’ampia e inedita rete di supporto e di solidarietà focalizzata sulla comunicazione su punti vendita e online, grazie a un’innovativa applicazione su Facebook.

Ogni flacone di profumo venduto ha generato una donazione di 100 litri di acqua potabile. In più, un codice personalizzato sulla confezione ha permesso di raddoppiare la donazione e di creare la propria community Acqua for Life sulla fanpage di Facebook Acqua for Life. Ogni nuovo membro della community ha generato un’ulteriore donazione di 10 litri d’acqua, e ogni “like” e/o “commento” all’interno della community ha aggiunto 1 litro.
L’obiettivo era di raggiungere l’equivalente di 40 milioni di litri di acqua potabile per i villaggi del Ghana.

Risultati finali
43.314.986 litri di acqua potabile raccolti in totale
3.003.786 litri raccolti attraverso la sfida su Internet
5.331 community Facebook
19.092 post
408.756 commenti
2.303.568 like

Che cosa abbiamo fatto fino adesso?
I grandi risultati ottenuti ci consentono di intervenire in 16 villaggi. La sfida Acqua for Life 2011 ha già permesso di iniziare i lavori nei primi 10, situati nella parte orientale del Ghana. Gli altri 6 villaggi che saranno aiutati si trovano nella regione del Volta e a ridosso della sponda sinistra del grande fiume.

Un totale di circa 27.000 persone, sparse in 16 villaggi, avrà così accesso all’acqua potabile.

Di queste 27.000 persone, circa 3.500 sono bambini, che godranno dell’acqua anche all’interno del loro ambiente scolastico, attraverso l’uso delle strutture costruite di fianco alle scuole. I 200 insegnanti che lavorano con questi bambini beneficeranno a loro volta di acqua pura, oltre che di un plus di tempo disponibile per le lezioni e di una maggiore frequenza degli allievi.

Per concludere, alla fine della realizzazione del progetto, circa 110 membri dei vari villaggi – soprattutto donne, muratori e tecnici – verranno istruiti sulla manutenzione e la riparazione degli impianti, assicurandone un utilizzo ottimale e sostenibile.

Il valore dell’acqua nel Ghana e nel mondo

Circa 900 milioni di persone nel mondo non hanno ancora accesso all’acqua potabile. L’accesso all’acqua pulita rimane una delle principali sfide mondiali. Questo è il motivo per cui nel 2000 la comunità internazionale, attraverso le Nazioni Unite, ha stabilito l’obiettivo di dimezzare entro il 2015 il numero di persone che vive senza accesso all’acqua potabile.

Un obiettivo ambizioso ma non irraggiungibile: nel 2000 le persone senza accesso all’acqua
potabile erano infatti 1,4-1,5 miliardi. Il problema è particolarmente grave nell’Africa sub-sahariana. Nel Ghana, un paese di 22.7 milioni di persone, il 40% della popolazione rurale non ha accesso all’acqua potabile.

Nel 2008 le malattie legate all’acqua e alle cattive condizioni igieniche, come colera e diarrea, sono costate la vita a 2,5 milioni di persone nel mondo, di questi 1 milione e 300 mila erano bambini con meno di 5 anni.

La carenza di acqua pulita sta distruggendo moltissime vite e tiene in ostaggio l’educazione e la salute dei bambini. Questo problema influenza fortemente anche lo sviluppo economico.

Senza tenero conto della questione femminile, dell’accesso all’acqua e all’istruzione e dei sistemi di rifornimento idrico: la sfida Acqua for Life 2011 permetterà di costruire sistemi di rifornimento idrico in 16 comunità.

Ognuna disporrà di un pozzo di profondità realizzato con opere di trivellazione e di un pozzo di minore profondità scavatomanualmente, mentre le scuole saranno alimentate da un sistema di raccolta dell’acqua piovana con cisterna ingrado di assicurare acqua potabile ai bambini durante le ore scolastiche. I pozzi trivellati e quelli scavati sono ampiamente utilizzati nei paesi in via di sviluppo.  Infine, in 9 dei 10 villaggi dove i lavori sono stati completati, è stata scelta una donna come referente principale per la manutenzione dei pozzi trivellati e di quelli scavati a mano.

Milanoincontemporanea ha sostenuto fin dall’inizio questa bella causa, partecipando alla sfida online e sul proprio canale Facebook.

Ci congratuliamo con Armani, Green Cross e con il popolo del web per gli splendidi risultati ottenuti.

Ci piacciono queste notizie, la domenica!

Paola Perfetti

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