100 anni di anima di gomma Pirelli alla Triennale di Milano

Cosa ci ha lasciato la Settimana della Moda Uomo di Milano? Dopo la chiusura dei top temporary store, noi di Milanoincontemporanea non possiamo non parlarvi della mostra che la Fondazione Pirelli ha allestito alla Triennale di Milano, “L’anima di gomma. Estetica e tecnica al passo con la moda, un percorso fra testimonianze e immagini all’interno della tecnologia, dell’innovazione e della comunicazione di Pirelli applicate all’abbigliamento a Milano fino al 24 luglio 2011.

Noi di Milanoin siamo stati ospiti della serata di inaugurazione.

La Settimana della Moda di Milano si è messa in mostra con sfilate, presentazioni e maison storiche del fashion nazionale. Ma l’Industrial Design e la storia di Milano non sono stati a guardare e così, lunedì 20 giugno, Pirelli ha aperto le porte della sua Storia per esporsi in una mostra a cura della Fondazione Pirelli.

Fino al 24 luglio, infatti, il brand sarà nelle sale della Triennale con L’anima di gomma. Estetica e tecnica al passo con la moda, un percorso fra testimonianze e immagini all’interno della tecnologia, dell’innovazione e della comunicazione di Pirelli applicate all’abbigliamento.

La manifestazione intende ripercorrere più di cent’anni della storia dell’industria e del costume, “sempre nel segno della ricerca applicata ai materiali e ai processi”. Si tratta di “un modo innovativo per parlare di moda come storia del costume, stile e rappresentazione dei cambiamenti della società: un mix tra storia e contemporaneità raccontata attraverso bozzetti pubblicitari dei più grandi grafici e fotografi del Novecento (Munari, Mendini, Grignani, Scopinich, Noorda, Mulas, etc) e immagini storiche trattate con le più innovative tecniche multimediali in una serie di installazioni che, partendo dai primi prodotti “gommati”, raccontano l’evoluzione dell’industrial design e dei materiali tecnologicamente più sofisticati applicati all’abbigliamento” – spiegano dall’azienda.

La storia di Pirelli è infatti una storia contemporanea, un racconto sull’evoluzione dello Stile, del lifestyle, della comunicazione e anche della città di Milano, dalla fine dell’Ottocento e fino ai giorni nostri.

Per questo motivo la Fondazione Pirelli, insieme al progetto di Pirelli PZero, hanno messo a punto un itinerario dinamico e interattivo, capace di ripercorrere oltre un secolo di storia dell’industria e del costume. Un percorso composto da bozzetti, immagini pubblicitarie, installazioni, che partono dall’indomani della fondazione dell’azienda (era il 1877) per arrivare ai giorni nostri.

Quattro le sale espositive, coinvolgenti e divertenti per ogni tipo di utente e approccio all’arte del design.

Si parte con la sala dedicata al camminare (le suole e i tacchi di gomma); si prosegue con quella dell’abbigliamento (soprabiti e impermeabili), per arrivare virtualmente al mare (costumi da bagno e altri prodotti da spiaggia e da acqua) e giungere Pirelli PZero, il progetto Pirelli di industrial design applicato all’abbigliamento.

Leit motiv di questa narrazione è come sempre la gomma, dall’albero del caucciù alla palla multimediale “che guiderà i visitatori lungo tutto il percorso e illustrerà le proprietà di un materiale che, via via lavorato, può diventare pneumatico, filo elastico, tessuto e oggetto”, ripercorsa in un doppio filone, quello storico-iconografico e quello tecnologico che include l’animazione della pubblicità del 1953 per le suole Coria di Bruno Munari (conservata anche al MoMa di New York) e l’animazione del servizio fotografico di Ugo Mulas per gli impermeabili,ambientato sul grattacielo Pirelli, uno dei luoghi simbolo di Milano.

Non mancano poi i grandi artisti e illustratori del Novecento come Jeanne e Franco Grignani,Alessandro Mendini, Ermanno Scopinich: questi sono solo alcuni dei maestri che hanno messo la loro creatività al servizio della comunicazione Pirelli, così da dare corpo e ulteriore appeal alle accattivanti idee dell’azienda.

Un vero patrimonio che si trova conservato 365 giorni l’anno dall’Archivio Storico della Fondazione Pirelli, ma che solo qui, e per la prima volta, si è lasciato mostrare agli occhi di un ampio pubblico entusiasta e ammirato. Prime visioni che includono anche una inedita – e scoperta solo di recente – pubblicità del 1952 con Marilyn Monroe come testimonial per i costumi da bagno in Lastex, filato elastico dell’epoca prodotto in esclusiva da Pirelli.

All’interno delle sale sono quindi esposte immagini della tecnologia, dell’innovazione e della comunicazione di Pirelli che testimoniano uno scambio continuo di conoscenze tra i diversi comparti produttivi: dai pneumatici agli impermeabili, dalle suole di gomma agli stivali, dai costumi da bagno in filato elastico alle cuffie e a tutti gli altri oggetti che hanno accompagnato generazioni intere nel sognare, preparare e vivere le vacanze di mare.

Un grande evento alla cui presentazione non sono mancati grandi nomi del business, della cultura e della immagine, dal presidente di Pirelli e della Fondazione Pirelli, Marco Tronchetti Provera, al presidente della Triennale di Milano, Davide Rampello, fino a Germano Celant eAlessandro Mendini, con tanto di intervento in video di Umberto Eco.

Secondo il Professor Celant, “Il mostrare è transitato da una raccolta “museale” di oggetti, esposti e illuminati, in uno specifico allestimento, a un esibire che è pura comunicazione immateriale, alimentata attraverso i media altamente tecnologici”, mentre Umberto Eco ha detto: “Non ci sono oggetti, ma rappresentazioni, per cercare di spostare l’attenzione dall’aspetto materico della moda al livello del sogno: un ritratto dell’immagine della moda. Oggi siamo di fronte alla multimedialità assoluta. E così il futuro che riflette sul vintage può essere molto divertente”.

Divertente e vintage al tempo stesso come l’ultima sala interattiva di 14 metri by Pirelli PZero: da una parte, un muro di stivali in gomma, dall’altra, il visitatore diventa protagonista di un immaginario universo di gesti, movimenti, azioni rappresentati in un mondo onirico in cui la moda è rappresentata in modo ora fisico ora immateriale e dove i prodotti scompaiono per lasciar posto a desideri e visioni.

Giocare e visitare per credere.

L’ANIMA DI GOMMA. ESTETICA E TECNICA AL PASSO CON LA MODA
Triennale di Milano
Fino al 24 luglio
Fondazione Pirelli

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