Aspettando Milano Design Weekend e la notte bianca del design

Milano Design Weekend dal 6 al 9 ottobre 2011, un appuntamento imperdibile a spasso per la città per riscoprire i luoghi nascosti d’arte, di divertimento, da “comprare” . E’ la proposta contemporanea lanciata per il secondo anno consecutivo nel nome di “Diamoci del tu. Dialoghi fra arte e design”: come a dire, segnamoci una tre giorni (e notte) di shopping di arredamento, percorsi di design, arte, architettura e musica. A proporla sono stati il Gruppo Mondadori e Gruppo RCS, nel nome della sinergia dei comparti del made in Italy, per far conoscere il design in tutte le sue sfaccettature e sostenere le aziende del comparto arredo, tra le principali eccellenze dell’industria italiana.

L’anno scorso fu un successo: 78 negozi aperti in 150 location fra gallerie d’arte, studi di architettura, librerie. Quest’anno, Stefano Boeri, assessore alla cultura, Expo, Moda e Design del Comune di Milano, auspica ad una quattro giorni dedicati allo shopping ma anche a percorsi integrati di design, arte, architettura e musica così da favorire il lavoro delle imprese private ed accendere la città di creatività.

In che modo? Creando “un’esperienza entusiasmante, aperta a tutti i cittadini, con l’obiettivo di diffondere una contagiosa voglia di scoprire, imparare, esplorare che trasformerà la città in un esemplare catalizzatore di creatività”: MILANO DESIGN WEEKEND ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Expo, Moda, Design del Comune di Milano e dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano e coinvolgerà alcune tra le più importanti istituzioni dell’arte e della cultura milanese.

Il Triennale Design Museum, il Museo del Novecento e il Civico Museo Archeologico – che partecipano per la prima volta alla kermesse – insieme al circuito delle Case Museo di Milano e per la prima volta anche il Conservatorio di Milano saranno aperte alla città con occasioni di incontro, eventi e un modo speciale per riunire il mondo della produzione, della distribuzione e dei media così da “creare una grande piattaforma di comunicazione capace di rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più informato ed esigente. Un’iniziativa unica nel panorama nazionale vista la presenza congiunta di Gruppo Mondadori e Gruppo RCS che, con un grande network di testate dedicate. Una grande spinta per far crescere la cultura dell’abitare, perfetta testimonianza di un nuovo modo di fare editoria e comunicazione” – ci hanno tenuto a precisare nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Reale Angelo Sajeva, Presidente e AD della pubblicità del Gruppo Mondadori e Raimondo Zamboni, AD RCS Pubblicità.

Il weekend? Sarà fittissimo e creerà una fitta rete di relazioni fra show-room monomarca, negozi multimarca di arredamento, bookshop museali e department store, quindi musei, studi di architettura e le principali librerie dei due gruppi editoriali in città che resterranno aperti sabato 8 ottobre fino alle ore 22 per la grande NOTTE DEL DESIGN che animerà la città con eventi ed iniziative speciali.

Un’invasione di creatività s’impadronirà e contaminerà quindi la città rendendola più viva.

Una grande festa dell’arredo pensata per portare il consumatore nei punti vendita, un grande occasione per conoscere e prendere confidenza con il mondo del design, della ricerca, della progettazione così da presentare anche le ultime novità del settore e, perché, no, fare un po’ di compere visto che dell’iniziativa fa parte anche la Design Card che darà diritto al 30% di sconto sugli acquisti del Milano Design Weekend.

Un modo per “darsi del tu” e per dialogare con il design – lo dice il tema stessa della manifestazione -, che ha l’obiettivo di rendere sempre più caldo e coinvolgente il rapporto tra i punti vendita di
design e il consumatore finale.

Durante tutta la durata della manifestazione, i negozi aderenti si trasformeranno in contenitori di eventi volti ad un nuovo dialogo con il consumatore al quale si vuole offrire non solo una selezione di prodotti ma una esperienza unica. I punti vendita saranno infatti chiamati ad interpretare, attraverso allestimenti e appuntamenti dedicati, il tema che dà il titolo a questa edizione che suggerisce un incontro aperto, ravvicinato, tra la città, il design e l’arte.”

Dove saranno gli appuntament?

  • il Triennale Design Museum, partner dell’iniziativa è il Triennale Design Museum e punto di riferimento e di divulgazione per il mondo del design, eccellenza in Italia e all’estero. Aderisce a MILANO DESIGN WEEKEND con una serie di proposte come le mostre a ingresso gratuito, dal 6 al 9 ottobre, l’ingresso Le fabbriche dei sogni, quarta edizione del Triennale Design Museum e a Vitality. Korea Young Design, la mostra presentata negli spazi del MINI&Triennale CreativeSet per TDMKids, rivolto ai bambini dai 4 ai 10 anni, il progetto di laboratori didattici per i più piccoli;
  • il Museo del Novecento e il Civico Museo Archeologico di Milano – alla loro prima partecipazione – offriranno gratuiti e visite organizzate da Electa, su prenotazione.
  • non mancheranno i concorsi: saranno ben due, sui quali il pubblico potrà votare attraverso il sito WWW.MILANO-DESIGNWEEKEND. Tappa obbligatoria per partecipare al concorso sarà il Triennale Design Museum e che darà la possibilità ai vincitori di aggiudicarsi un weekend in coppia
  • saranno aperte al pubblico alcune delle più affascinanti Case Museo della città con visite guidate da critici e storici dell’arte, architetti e archeologi: il Museo Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio e il Museo Poldi Pezzoli.
  • Il CONSERVATORIO DI MUSICA “G. VERDI” DI MILANO : aprirà al pubblico della manifestazione sabato 8 ottobre con il Festival intitolato a Nino Rota, organizzato in occasione del centenario della nascita del compositore (saranno riservati 300 posti per il concerto in Sala Verdi) come Il Cappello di Paglia o la Sinfonia sopra a una canzone d’amore. Nello stesso giorno, un esclusivo concerto suonerà nella suggestiva cornice di Villa Necchi dove si esibiranno gli allievi del Conservatorio e che seguirà agli altri fiabeschi concerti ospitati dalle maggiori case museo meneghine.

Ma ci saranno anche MILANO SEGRETA, una proposta di percorsi di architettura e design per conoscere luoghi inediti della città, aperti straordinariamente al pubblico durante i giorni della manifestazione:

ITINERARIO PROFESSIONISMO COLTO DEL DOPOGUERRA
(a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano)
A cura di Maria Vittoria Capitanucci e dedicato al professionismo milanese degli anni ’50-’60, si concentra
sugli architetti che hanno contribuito ad una diffusione capillare della cultura del moderno: prevede la visita
ad alcuni edifici residenziali realizzati dai cosiddetti “architetti della seconda generazione” del razionalismo
lombardo, con visite a edifici di Giulio Minoletti, Luigi Ghò, Vito e Gustavo Latis.

ITINERARIO VICO MAGISTRETTI
(a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano)

A cura di Fulvio Irace e Federico Ferrari, presenta le architetture del grande architetto e designer milanese mostrandone la forte volontà di connotare la città in edifici come la Chiesa di Santa Maria Nascente al QT8 e la Torre al Parco di Via Revere.

Un approccio all’architettura che si allontana dalle sterili costruzioni teoriche per giungere ad un’originale “teoria della prassi”. Il percorso si snoderà attraverso il Complesso in Piazza San Marco, l’edificio per abitazioni in Via Conservatorio, sede della Fondazione Magistretti e l’edificio per uffici in Corso Europa.

I quattro percorsi (due per itinerario, della durata di circa due ore) si svolgeranno a piedi e saranno su prenotazione (30 posti ciascuno). Il costo per ogni partecipante sarà di euro 10.

Gli itinerari partiranno dalla sede dell’Ordine degli Architetti di Via Solferino, 17 alle ore 18 di giovedì 6,
venerdì 7 e sabato 8 – preceduti da un aperitivo – e alle ore 11 di domenica 9, con un welcome coffee.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0262534390 – email: fondazione@ordinearchitetti.mi.it

Insomma, un fine settimana da segnare in agenda: per tutti coloro che vorranno accogliere l’invito di Milano alla sua educazione al Bello e alla Funzionalità; per riconoscere nella città della Madonnina la capitale della moda, sì, ma anche della cultura contemporanea; per formare gli studenti e gli appassionati che saranno gli opinion leader di domani.

Ci torneremo a tempo debito, ma ci piace pensare a tanti week end così, degni di una Milanoincontemporanea.

Paola Perfetti

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