Happy Hour al Museo del 900, c’è chi dice no.

Con tutti gli aperitivi in terrazza che ci sono, poteva forse Milano non proporre una delle sue location più contemporanee e gettonate come il Museo del Novecento all’Arengario, affacciato splendidamente su Piazza Duomo? Claro che no. O meglio, a qualcuno piacerebbe, a qualcun altro no. Questa la querelle, ma vorremmo sapere che cosa ne pensate voi.

Apriamo il Corriere.it e cosa leggiamo? “L’happy hour in terrazza è una scelta infelice. Tradisce il valore dell’Arengario, vincolato e protetto dalle Belle arti, lede l’immagine del palazzo storico, ignora le basilari regole del decoro urbano. È vietato sul tetto del Museo del Novecento” secondo la Soprintendenza ai Beni monumentali e paesaggistici. Perché “La Milano d’arte non è una città da bere” – è il commento  lapidario del soprintendente Alberto Artioli.

A proporre questa opportunità era stato uno dei ristoranti più gettonati dai turisti di tutto il mondo e dai palati fini della città, Da Giacomo, mentre la direttrice delle collezioni civiche, Marina Pugliese, ha accettato la risoluzione.

Qui tutta la querelle e la situazione, ma la mente va al MoMa di New York ed alle altre istituzioni museali in giro per il mondo che dell’arte hanno fatto il tempio del Bello e della Socialità, proprio come era all’inizio l’intenzione degli antichi.

Quale spazio più contemporaneo di questo ci potrebbe essere per un aperitivo rilassante in mezzo a Balla, Boccioni, Fontana, respirando il senso della nostra città, tra una visita d’arte , un cocktail ed un’emozione…

Peccato. Per quelle vere, quelle che ci fanno assaporare il sugo della storia, la nostra, sembra che dobbiamo aspettare l’apertura delle istituzioni e lasciare che a farci ammirare installazioni e quadri siano solo alcuni dei locali più cool della città.

Paola Perfetti

 

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