Pedalando i Navigli – 2

Ultimo fine settimana di agosto, a Milano. Perché non approfittare della pace pre-rientro e gustarsi la seconda pedalata lungo i Navigli? Questi due nuovi tragitti, lo ammettiamo, non li abbiamo ancora provati ma… noi li suggeriamo ugualmente.

Chissà che non vi conquistino prima di noi e che, questa volta, siate voi a mandarci le vostre immagini di una Milano contemporanamente straordinaria…. 

1 – Pedalando il Naviglio Pavese

*Una pedalata lungo i cinque secoli di storia che furono necessari per la costruzione di questo tratto di 33 chilometri che dalla Darsena di Porta Ticinese porta fino alla confluenza col Ticino nei pressi di Pavia.

Un itinerario che dopo il tratto urbano milanese, fiancheggiato da alcuni barconi oggi diventati ristoranti, si immerge nella campagna che porta a Binasco e al suo Castello Visconteo, meritevole di una visita.

Altra sosta obbligata, superato Casarile, è al complesso conventuale della Certosa di Pavia, fondato nel 1396 e situato nell’omonimo Comune. Da qui si attraversa l’antico centro agricolo di Borgarello raggiungendo la confluenza con il Ticino e quindi Pavia.

2 – Pedalando il Naviglio Grande

*Venti chilometri da Milano ad Abbiategrasso, lungo il tratto finale del più antico tra i canali che formavano il sistema dei Navigli cittadini.

Si parte dalla stazione di Porta Genova attraversando il vecchio quartiere operaio per poi raggiungere Corsico e Trezzano sul Naviglio con i suoi due conventi. L’occhio cadrà quindi sugli antichi palazzi e le ville fatte costruire in questa zona dalla nobiltà dei secoli scorsi, tra i quali spiccano Palazzo Marino, a Gaggiano, e i seicenteschi Palazzo dei Cittadini e la Casa della Regia Camera (o del Custode), poco più a ovest dei quali si delinea Abbiategrasso.

Ammettiamolo: tornare a casa così è un vero spasso!

Paola Perfetti

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