Ancora in contemporanea sopra i tetti di Milano

Fra Martino, campanaro e meneghino, torna a dominare i cieli della nostra città il prossimo sabato 15 settembre, dalle ore 10 alle ore 17.30, per concedere a tutti l’apertura straordinaria della BASILICA DI SAN VITTORE AL CORPO – VIA S. VITTORE 25, in occasione della nuova GIORNATA DELL’ARTE CAMPANARIA AMBROSIANA. Ve ne avevamo già parlato, no!? 😉

Sapete che nel cuore di Milano le deliziose campane vengono ancora suonate a mano? Sì, proprio come 100 fa (e pure qualcosina di più).

Il prossimo dì di festa potremo farlo anche noi, salendo sul campanile ma accompagnati dai volontari della Federazione Campanari Ambrosiani.

La torre “suonante” della Basilica di S. Vittore al Corpo, infatti, mantiene in funzione tutti i sistemi tradizionali per il suono manuale delle campane. Corde e tastiera sono per il suono a festa; direttamente nella cella campanaria potremo vedere il grosso pianoforte suonabile con la forza dei pugni su grossi tasti in legno.

Una rarità giunta sino a noi grazie al sapiente restauro mosso con criteri filologici e utilizzato regolarmente dai suonatori della Federazione Campanari Ambrosiani.

Come funzionerà la giornata del 15 settembre?

Riportiamo da comunicato organizzatore.

La Basilica verrà aperta alle visite per l’intera giornata per consentire la salita al campanile, in piccoli gruppi guidati.
I visitatori, una volta percorse le scalinate e giunti sulla cima del campanile, a circa 50 metri d’altezza, oltre che ammirare il panorama affascinante che si affaccia sul centro di Milano, potranno toccare direttamente le campane e capirne i meccanismi di funzionamento e le tecniche che permettono di suonarle armoniosamente.
I maestri campanari saranno a disposizione del pubblico per illustrare i particolari, la storia e le tradizioni dei campanili milanesi.

Ricordiamo che…

La Federazione Campanari Ambrosiani ( www.campanariambrosiani.org ) è un’associazione no profit, avente sede presso la basilica di S. Vittore al Corpo, che si occupa della riscoperta del patrimonio campanario storico presente sulle torri della Diocesi di Milano e della salvaguardia del suono tradizionale manuale delle campane, secondo la tecnica chiamata appunto “suono ambrosiano”, caratteristica del nostro Rito.

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