Amore e Psiche: Palazzo Marino, Verdi ed un “Qui Giovani” a Milano

 

Grande momento, ieri, per noi di Milanoincontemporanea. Un’occasione speciale quella che ci ha regalato l’organizzazione di Qui Milano Giovani per la presentazione dell’omonimo libro dedicato alla città di Milano e alle sue energie più emergenti, tra le quali abbiamo avuto il privilegio di essere annoverati anche noi.

Presentazione ore 12 in Sala Franco Brigida, al pianterreno di Palazzo Marino, il Comune di Milano, con i delegati del Sindaco Valentina Laterza e Alessandro Capelli.

A raccontarsi insieme a noi ci sono Chiara Agnello, direttrice artistica dell’Organizzazione per l’arte contemporanea Careof DOCVA – intervista di Lara Piffari; Paola Piccoli per farci qualche domanda; e Simone Baboni, web designer e fondatore della multimedia agency milanese Digital Kitchen, raccontato da Paolo Brandolisio. Al tavolo, mediatrice della mattinata, Valentina Carnelli,  allieva del Master Professione editoria e autrice della sezione Gusto.

Piazza della Scala è magnifica: a colpo d’occhio ciò che stupisce è la coda di persone affollate per non perdersi l’evento gratuito di questo Natale 2012, l’Amore e Psiche.

Sono in tanti, e sarebbe bello pensare che siano tutti lì in fila anche per sentire parlare di noi. Ma su quello ci stiamo lavorando. Intanto, è ancora un momento ad alta arte e a forte cultura contemporanea a fare da richiamo per la popolazione in visita alla città.

A questo “save the date” ci siamo uniti anche noi, ma… se vi dicessimo che non è finita lì?

Natale + Milano + Palazzo Marino + Piazza della Scala = Verdi, il Falstaff, ed una nuova esposizione gratuita lunga tutte le festività natalizie nello spazio antistante la mostra Amore e Psiche.

Ancora una volta l’occasione viene da Intesa Sanpaolo (Gallerie d’Italia è ad un passo da dove siamo noi, proprio dall’altra parte della strada, marciapiede di destra).

Eni e Intesa Sanpaolo hanno acquistato preziosi manoscritti che verranno battuti all’asta da Sotheby’s. E non sono documenti a caso.

Nonostante la stagione scaligera si sia aperta, l’8 dicembre scorso, all’insegna della teutonica opera di Wagner, il cuore amministrativo e legislativo di Milano resta ancorato alla tradizione ed offre a tutti l’occasione di ammirare le pagine con  i primi passi della composizione del Falstaff di Verdi, l’opera che il maestro di Busseto scrisse pensando proprio a Milano. “Un ritorno importante, anche per gli studiosi” – ci fanno sapere i promotori dell’iniziativa.

I manoscritti saranno il cuore di un piccolo ma prezioso percorso insieme al telegramma che Giuseppe Verdi inviò all’amico e collega Arturo Toscanini per l’ottima esecuzione dell’opera alla Scala nel 1899, e la partitura dell’Ave Maria per coro dai Quattro Pezzi Sacri che il compositore intitola “Scala enigmatica armonizzata a quattro voci”.

Una piazza di Milano interamente dedicata ad Amore e Psiche, dunque: c’è scultura, quella di Antonio Canova; c’è pittura, quella di François Gérard, esposta da Eni in partnership con il Museo del Louvre e il Comune di Milano, ed ora anche tanta musica. Tutto all’insegna della migliore tradizione meneghina.

Dopo l’eposizione, che si concluderà sul finire delle festività natalizie, i documenti saranno donati al Museo del Teatro alla Scala,casa ideale di questa straordinaria testimonianza, dove tutti i milanesi potranno ammirarli” – proseguono da “casa” Eni, che ci tiene a precisare – “Eni ribadisce ancora una volta la sua vicinanza a Milano, città importante e di forte interesse per Eni. Questa donazione si inserisce nella strategia dell’azienda, che mira a valorizzare  eventi che sostengono le esigenze della comunità“.

Comunità di cui tutti noi dovremmo sentirci partecipi.

E così, finita la presentazione di Qui Giovani e augurate Buone Feste, l’appuntamento resta fissato in due luoghi: a Palazzo Marino, dove il racconto continua, e in libreria, dove il volume è già disponibile alla vendita con un sacco di spunti per godere della nostra “musicale” città.

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.