Milano non è pronta a perdere una parte importante che ha fatto la storia culturale della nostra città.
La notizia della chiusura del Teatro San Babila si rincorreva dagli inizi di febbraio, ma è di questi giorni la conferma ufficiale da parte del direttore Gennaro D’Avanzo che ha diramato un comunicato stampa nel quale si annunciava la decisione del Tribunale di Milano che durante l’Udienza d’Appello ha dato ragione alla Parrocchia San Babila con ingiunzione di rilascio immediato.
«Dopo aver vinto in Primo Grado con una sentenza inappellabile e dopo che Monsignor Gandini aveva dichiarato che non si sarebbe appellato, stamattina il Tribunale di Milano, durante l’Udienza di Appello, stranamente ha dato ragione alla Parrocchia di San Babila con ingiunzione di rilascio immediato», si legge nel comunicato.
Quello che ormai resta da fare è attendere il giudizio in Cassazione, ma potrebbe comunque non esserci alcuna programmazione teatrale per la prossima stagione.
«La nostra priorità è proteggere i posti di lavoro del teatro, i 3.200 abbonati della stagione in corso e un simbolo della cultura milanese ma ormai la prossima stagione non si farà», ha dichiarato D’Avanzo che adesso aspetta il giudizio della Corte Suprema per stabilire la verità sul contratto stipulato con Consulta Srl, amministratrice del patrimonio immobiliare dell’Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Milano.
Il direttore non ha avuto parole tenere per Monsignor Gandini che non sembra aver mostrato tutta la chiarezza che si confà a un uomo di chiesa: «Quando abbiamo scoperto che affittava la sala a privati nelle serate riservate da contratto agli appuntamenti pastorali il nostro rapporto si è deteriorato».
Per fortuna Milano non è stata a guardare senza fare nulla, e per contrastare questa assurda decisione che andrà a ledere senza dubbio alcuno il florido panorama teatrale della nostra città ha dato vita al Comitato Spontaneo Pro Teatro San Babila, organizzazione che ha ottenuto l’appoggio di milanesi e alcuni attori che hanno calcato il palco in questione, come Anna Mazzamauro e Massimo Dapporto.
«Se va via questa gestione qui non ci sarà più un teatro», ha dichiarato lo scrittore Edmondo Capecelatro, promotore del comitato
Ma anche voi potete partecipare al Comitato: è sufficiente compilare con i vostri dati il modulo che troverete qui sotto e inviarlo direttamente al Teatro: fax 02 76001621.
Non lasciamo morire la cultura, simbolo che contraddistingue la nostra città e la nostra amata Italia.
Giulia Perfetti
Ultimi post di Giulia Perfetti (Posts)
- Halloween a Milano tra leggenda e realtà… - 31 ottobre 2019
- La leggenda dei giorni della merla: ecco perché si chiamano così! - 31 gennaio 2019
- Nuovo look per Piazza Cadorna grazie a Luxottica - 16 gennaio 2019
Seguici sui social!