Torniamo a parlare del simbolo della nostra città, il Duomo di Milano. Come anticipato, il 4 novembre 2013 si schiuderà al pubblico con una novità che noi di Milanoincontemporanea possiamo anticiparvi già oggi, traghettandovi dal vecchio al nuovo in un battibaleno. Potere dei “click” 😉
Se un paio di giorni fa abbiamo detto che La Cattedrale meneghina sarà pronta con il suo restauro (si spera) entro l’Expo 2015, prima Milano potrà godere della storia civica nel Nuovo Grande Museo del Duomo.
Quello che è già stato ribattezzato come “casa dei milanesi, anima della città e monumento della fede umana” nell’ambito dell’allestimento “Cronaca di un cantiere: i grandi lavori della fabbrica”, vivrà in una sede espositiva con numeri capogiro:
- 30 milioni di euro: investimento totale previsto 30 milioni di euro, di cui 12 mln raccolti;
- 2 mila mq di spazio espositivo;
- 27 sale (compreso il Tesoro del Duomo)
- 13 le aree tematiche
“Strano destino quello della cultura nella nostra ricca città che, forte delle eccellenze della finanza, della moda, del design, della tecnologia sembra snobbare la cultura, ogni tipo di cultura compresa quella che è alle radici del suo sviluppo (“un panino con la Divina Commedia non sfama”, questa in sintesi, l’opinione di un noto ex ministro lombardo)“, commentano i promotori.
Un’anteprima sarà possibile averla presso lo Urban Center del Comune di Galleria Vittorio Emanuele fino al 15 aprile 2013, ore 9-18 così da far conoscere la nostra metropoli anche da un punto di vista culturale e religioso, valori fondanti del prossimo Expo 2015 e che Angelo Caloia ha commentato così: “Milano è una città dove il nuovo avanza quotidianamente e dove, simboleggiata da nuove forme architettoniche, si modella una società sempre in movimento. Il Duomo che non la domina più in altezza, la domina oggi più che mai per i richiami d’ordine religioso, civile e culturale. La storia della Cattedrale e della sua Fabbrica è impressa nelle genti, nella cultura e nella mentalità. Per questo merita di essere raccontata. Con l’inaugurazione del Museo del Duomo e con il riallestimento del preziosissimo Archivio della Fabbrica, a cui stiamo lavorando con grande impegno, la Fabbrica offre questi doni a Milano, rendendo pienamente fruibile e accessibile un grande patrimonio, preziosa lente attraverso cui leggere la nostra storia e, soprattutto, la nostra contemporaneità”.
Il Nuovo Grande Museo della Cattedrale sarà accessibile direttamente da Palazzo Reale ed entro due anni l’archivio sarà anche interamente digitalizzato così da permettere l’accessibilità delle fonti risalenti a partire dal 1145, data della prima pergamena della Basilica di Santa Tecla, fino ad oggi, comprese le oltre 14mila cartelle, 40mila immagini e 5mila disegni contenuti.
El noster Domm l’e’ la ca’ de Milan ma anche la casa dei tanti turisti. Milano capitale dell’Impero Romano d’Occidente? Oggi ci piacerebbe fosse della contemporaneità globale.
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