Milano corre in ricordo delle vittime di Boston

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Milano ricorda l’attentato di Boston del 15 aprile 2013 in cui hanno perso la vita Martin Richard, 8 anni, morto mentre stava correndo ad abbracciare il padre Bill sulla linea del traguardo, Krysle Campbell, 29 anni, alla linea dell’arrivo per festeggiare l’arrivo di un amico, e Zhou Danling, giovane studentessa specializzanda alla Boston University. 

«Scendendo in strada e percorrendo un pezzo di Milano, ognuno a modo suo potrà esprimere la propria solidarietà». Sono state queste le parole dell’assessore comunale allo Sport Chiara Bisconti che per domenica 21 aprile ha indetto una corsa per ricordare le vittime della maratona di Boston e manifestare contro ogni terrorismo.

Dopo il trend topic di Twitter #PrayForBoston, Milano lancia Run for Boston, la corsa che partirà da Piazza Beccaria alle ore 15. Per chi non fosse un amante del running, è possibile partecipare anche camminando; ciò che conta è mostrare la solidarietà al popolo americano. Dalla partenza che avverrà accanto a un altro luogo-simbolo della nostra città, Piazza Fontana, il percorso toccherà via Manzoni e Turati dove ha sede il consolato degli Stati Uniti d’America e si concluderà ai giardini pubblici Indro Montanelli.

«Invitiamo tutti i milanesi a partecipare. Abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa spinti anche dai tantissimi runners milanesi, tredici dei quali erano proprio a Boston. Quello che è successo è impensabile e inaccettabile e getta un’ombra di angoscia su tutte le prossime corse podistiche. Colpire la gioia del correre insieme è un atto vigliacco che va combattuto collettivamente, scendendo in strada e percorrendo un pezzo di Milano: ognuno a modo suo potrà esprimere così la propria solidarietà alle famiglie delle vittime di Boston e a tutti coloro che, in tutto il mondo, piangono i propri cari, i propri bambini, per inumani atti di terrorismo», ha concluso l’assessore Bisconti.

Solidarietà e sport si incontrano dando vita a un evento che, possiamo dirlo, ci rende orgogliosi di essere milanesi.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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