Milanesi o giapponesi? Milano Matsuri

 

Che sia molto, molto chic andare al giapponese è cosa nota. Jogi, Hiro, Poporoya… hanno tutto nomi così. E se Milanoincontemporanea vi dicesse che domenica prossima il meglio della ristorazione nipponica si riunisce sotto il cielo della Madonnina?

Sarà la Milano Food Week  o più semplicemente la moda. Sarà il Manga Festival o che i “jappo” ci piacciono un bel po’, ma domenica 26 sarà dedicata al Matsuri con bancarelle di cibo di strada, souvenir e giochi per bambini in pieno stile orientale.

Matsuri, letteralmente, è la tradizionale festa popolare giapponese che, riportiamo dal sito ufficiale della kermesse, “tra contemplazione della natura, cibo e divertimento celebra e rigenera l’indissolubile armonia tra uomo, ambiente naturale e la propria cultura tradizionale“.

Obiettivo della giornata: proporre un continuo scambio culturale tra Italia e Giappone e per favorire la diffusione della cultura gastronomica nipponica.

I costi: esigui. Sui 10 euro, con la possibilità di acquistare i ticket qui.

Dove si potrà trovare? In pieno orario brunch… esteso, ore 12-20, anche nei ristoranti aderenti all’iniziativa, in questi giorni come la stessa domenica – INFORMAZIONI

Lì troverete risposte alle domande del tipo:

LA DEGUSTAZIONE GRATUITA IN COSA CONSISTE?
COME SI RAGGIUNGE IL LUOGO DELL’EVENTO?
SI POSSONO PORTARE CANI?
C’è LA CERIMONIA DEL TE’?
SHOW COOKING?

Ah, sì. Ci si vede tutti all’angolo tra Via Giovanni Keplero 2 e piazza Carbonari a Milano. Una bella iniziativa de L’Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi (AIRG) con la collaborazione di Organization to Promote Japanese Restaurant Abroad (JRO).

Questa iniziativa ci piace un sacco. Arigato!

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.