Il miglior Martini d’Italia si beve a Milano

Martini, there’s a party? Diceva un’ammicante Naomi Campbell qualche anno fa. Bene, se mai vi capitasse di passare dal Bamboo Bar, all’ultimo piano dell’Armani Hotel (pieno centro, via Manzoni), fateci un salto, almeno per berci il miglior Martini di tutta Italia.

Dopo aver dato i natali al Negroni Sbagliato (Bar Basso, pieni anni ’70), in queste ore la finale Western Europe del Diageo Reserve World Class 2013 ha proclamato Matteo Pastori miglior Bartender del Belpaese. Dove prepara i suoi drink? A Milano, nel contemporaneo locale di Giorgio Armani. Locale in cui, secondo noi, non ci sarebbe altra ragione per passarci una serata.

Il Bamboo Bar è estremamente bello, da NON perdere in un tour speciale nella metropoli meneghina se, nell’ordine:

  • siete degli estimatori di Re Giorgio
  • vi piace l’architettura minimal-chic
  • cercate un panorama su Milano occhi negli occhi con la Madonnina Panorama Bamboo Bar
  • aspirate ad un aperitivo o dopo cena in totale tranquillità molto “sciuik”.

Per la nostra esperienza, e per quello che è il mood di Milanoin, all’ora dell’aperitivo il Bamboo Bar è:

  • troppo illuminato
  • troppo silenzioso: bye bye musica lounge di sottofondo il giovedì sera (insomma, le chiacchiere tra amiche possono diventare di dominio pubblico)
  • troppo poco “magnereccio”: va bene la nouvelle cousine, ma un pinzimonio e due olive le mangiamo anche a casa portate dagli amici liguri o pugliesi, no?
  • troppo “hotel” 

QUINDI, un buon motivo – ma proprio buono – per passarci è accertarsi che al bancone del bar ci sia Matteo Pastori, miglior Bartender d’Italia secondo la prestigiosa ed acclamata competizione internazionale istituita da Diageo Reserve che celebra l’arte della mixology e che mette in scena il più grande, aspirazionale ed autorevole palcoscenico del settore dei luxury spirits, mediante la ricerca e la selezione dell’élite dei bartender di 50 paesi nel mondo.

La finale Western Europe si è tenuta quest’anno al Teatro Goya di Madrid ed ha visto sfidarsi 26 bartender provenienti da 13 paesi (Belgio, Danimarca, Germania, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Francia) in una due giorni di performance e creatività.

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Pastori ha battuto oltre 300 concorrenti alle selezioni italiane mentre a Madrid  ha trionfato superando brillantemente le tre sfide previste: Cannes Red Carpet, ispirata al mondo del cinema, Classic Retro/Speed e Bartender/Bar Chef, prova che lo ha visto impegnato nell’arte del mariage ovvero dell’abbinamento dei cocktail con il cibo.

La sua dichiarazione? “E’ assolutamente incredibile. Sono estremamente orgoglioso di rappresentare il mio Paese in occasione della finale mondiale di World Class. E’ fantastico ottenere un riconoscimento come questo e competere contro i migliori bartender d’Europa. Essere giudicati da coloro che hanno trionfato recentemente in questo stesso concorso è uno dei momenti più belli della mia carriera finora“.

Altrimenti, fate un salto al Bamboo Bar e chiedeteglielo direttamente 😉 Il suo è “Mosso” non mischiato.

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.