Paracadute Milano: la città che salva le anime

 

Milano da vedere, da vivere, da ricordare. Questa mattina la nostra città si è svegliata con un’impresa che ha del “teppismo” se stiamo alle basilari norme dell’educazione civica e sociale. Un uomo si è buttato con il paracadute intorno alle 6.20 atterrando nella piazza, ha abbandonato l’attrezzatura, è fuggito in metropolitana. Nulla hanno potuto i “ghisa” di pattuglia e questo fatto assume un contorno diverso se… 

… prendiamo il gesto eclatante in sé e per sé, che per ora non ha ancora assunto un significato o un preciso motivo e pensiamo a quante cose, dall’alto in basso, accadano sotto il cielo della Madonnina, come amiamo chiamarla noi, che da lassù brilla e si guarda tutto intorno, forse un po’ stupita.

Sì perché, se Milano va veloce e fila avanti, chi la vive dal basso, proprio lì, intorno a quel Duomo che è il suo nucleo più primitivo e pulsante, come una piccola formichina operaia ma dotata di buona lena e senso della ragione cerca di trovare un senso di stabilità in quel vortice rimanendo, per quanto possibile, il più possibile attaccato alle proprie radici.

Forse, dunque, non è un caso tutto questo lavoro di recupero della nostra identità che facciamo anche noi, nel nostro piccolo, su Milanoin. Un’aspirazione di cultura contemporanea che, guardandoci intorno, vediamo essere stata messa in moto da tanti.

Su Corriere.it, per esempio, è lodevole ed in un certo senso pure romantico il progetto che invita i cittadini a spedire foto ricordo in luoghi deputati della città. C’è l’immancabile Piazza Duomo, dove bene o male tutti ci siamo soffermati per uno scatto da conservare nella memoria. Ci sono in Navigli. C’è la moda.

Quella poi, di “Milano + cultura” ne ha fatto un binomio più che mai indissolubile.

Molte volte abbiamo detto che il circuito del Fashion attinge, per non dire sfrutta, a mani basse da quello dell’Arte per darsi un coté deluxe, per legittimarsi, per elevarsi dal rango di “solo-magliette-stampate” a quello di “creatività-esclusiva-per-committenti-molto-speciali”.

Eventi, feste, sfilate è sempre più probabile che vengano organizzate in luoghi d’arte, mostre, musei, piuttosto che canoniche boutique. Viceversa, è altrettanto vero che contemporanee forme creative si esprimano nei luoghi tradizionali del fashion.

Non ultimo, quindi, il Dj set di questa sera con l’ultima tappa del progetto Milano Acoustics Cerca Casa. Ospiti d’eccezione presso lo store di SUN68 (viale Gorizia 30) i Dumbo Gets Mad con un live psichedelico dalle 19 alle 22.

Diciamo l’ultima tappa perché il progetto prevedeva una serie di speciali live acustici al chiuso, realizzati in dimore private con altrettanti personaggi disposti a offrire ospitalità a cinque session acustiche intime ed uniche, ciascuna delle quali ha prodotto un video live delle band arricchito di contenuti speciali.

Dopo BETH ORTON a casa di GIOVANNI GULINO (cantante dei Marta sui Tubi), dopo tHE VAN HOUTENS a casa di Alioscia Bisceglia (cantante dei Casino Royale e HEAD OF MUSIC di Deejay TV), dopo ANDREA NARDINOCCHI a casa di MICHELE LUPI (diretore di Rolling Stone), dopo ADAM GREEN a casa di FRANCESCO MANDELLI, tutti fruibili qui e VIOLANTE PLACIDO (non ancora diffuso), questa sera la “casa” ospite sarà lo store di Sun 68 per i “Dumbo gets mad” con l’obiettivo di, citiamo testualmente, “confermare ancora una volta il suo impegno nel sostenere progetti speciali in cui passione e voglia di creatività e novità si fondono per dare vita a
contenuti speciali, originali ed innovativi, che rispecchiano la filosofia dell’azienda: sognare, osare, condividere, vivere intensamente.
“.

Quando? E qui torniamo al terzo elemento di questa analisi di Milano – paracadute: all’ora dell’aperitivo.

Se mai come durante i periodi di crisi possiamo privarci tutto tranne che del buon cibo; se sulla mensa ordinaria comincia a scarseggiare il pane quotidiano; allora la ragione di questa addizione Milano + cultura + moda + musica + cibo torna.

In pieno stile Ladri di Biciclette, di Vittorio De Sica? Forse sì, e non sarebbe un caso. Anche quelle, con il bike sharing ed il BikeMi, rappresentano il quarto elemento D.O.C. di questa Milano salva anime. Che poi, su due ruote, salva pure dall’ansia del parcheggio e del portafoglio.

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.