Inissia e Nespresso: swap party con Filippa Lagerbäck

 

Inissia una nuova avventura per Nespresso. No, non inizia, ma Inissia. È questo il nome della nuova macchina da caffè creata dal brand più amato dai “caffeinomani” e fan di George Clooney. Piccola, leggera e in grado di contenere fino a 0,7 litri d’acqua, Inissia strizza l’occhio al design e al fashion grazie ai due colori in cui è stata concepita: bianco e nero. Due nuance evergreen che guardano al design moderno, dalle linee semplici e adatte ad ogni tipo di abitazione, che troveremo in vendita dal 28 ottobre 2013 a 99,00 euro (un buon prezzo per gli amanti del genere).

Milanoincontemporanea l’ha vista in anteprima per voi allo swap party organizzato da Nespresso e che ha avuto come protagonista una madrina d’eccezione: Filippa Lagerbäck. Ecco cosa le abbiamo chiesto.

Cosa ne pensi degli swap party?
Mi piacciono molto, ne ho frequentati di diversi tipi: da quelli in cui ci si scambia una t-shirt, a quelli più impegnativi con capi firmati. Trovo che sia molto utile oltre che divertente. Nei nostri armadi ci sono alcuni tesori che noi magari non usiamo più, ma che potrebbe servire a qualcun altro. È un modo per stare tutti insieme, divertirsi e combattere la crisi.

Cosa le piace di più di questa esperienza?
L’idea di scambio. Abbiamo troppe cose, e allora perché non condividerle o regalarle?

Frequenta i mercatini vintage?
Molto! Recentemente ho anche partecipato a un festival a tema. Mi piacciono gli abiti vintage, rubo anche dall’armadio di mia nonna. Credo che si possa essere originali e unici mixando un pezzo vintage con uno attuale, che poi, ad essere sinceri, il vintage non passa mai di moda.

Da dove nasce questa partnership con Nespresso?
Sono qui in veste di madrina. Probabilmente mi hanno scelto perché sono a favore della sostenibilità, nonché piuttosto eco-friendly. Inoltre sono un’amante del caffè. Per me è naturale essere qui al lancio di Inissia. È l’inizio di un nuovo percorso, un nuovo modo di vivere. Nespresso_Inissia_Black and White

Beve molti caffè?
Direi soprattutto la mattina. Durante il giorno no.

Torniamo al fashion: quanto è importante la moda nella sua quotidianità?
In un certo senso sono una fashion victim: la moda mi piace, mi diverte e mi appassiona. Noi donne abbiamo la fortuna di cambiare stile, di giocare con i capi. Questo non significa che sia lo scopo della mia giornata! Ad ogni modo al fast fashion preferisco abiti che durano di più nel tempo.

Ha un capo feticcio?
No, non sono attaccata alle cose. Tengo molto ad alcune canottiere di mia nonna. Quelle non le darò mai via. Il resto non importa.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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