Tutti al cinema. C’è Matt Damon con Elysium

Ultimo giovedì d’agosto e le sale cinematografiche si riempiono di pellicole italiane ed estere. È il caso di Elysium, Foxfire – ragazze cattive, In Trance, Infanzia clandestina, La variabile umana, Royal Affair, Shadowhunters – Città di ossa, Starbuck – 533 figli… e non saperlo! e Una canzone per Marion. Anche questa settimana noi di Milanoin abbiamo scelto quelli che, secondo noi, avranno maggiore successo al box office. Buona visione!

Elysium: Anno 2154. Il pianeta Terra è disastrato ed ospita la maggior parte della popolazione del genere umano. I benestanti vivono nell’agio e nel lusso di Elysium, dove i suoi abitanti tengono ad preservare tale stile di vita. Mentre povertà, malattie e criminalità peggiora la situazione terrestre, Max tenterà di portare equilibrio tra i due mondi in cui severe leggi anti-immigrazione la fanno da padroni

Regia di Neill Blomkamp
Cast: Matt Damon, Jodie Foster, William Fichtner, Alice Braga, Sharlto Copley
Fantascienza
Durata 109 minuti
Usa 2013

Shadowhunters – Città di ossa: New York, giorni d’oggi. Clary Fray non è un’adolescente come le altre: è la diretta discendente di una stirpe di Shadowhunters, cellula segreta di semi-angeli guerrieri impegnati in una battaglia anti-demoni…

Regia di Harald Zwart
Cast: Lily Collins, Jamie Campbell Bower, Lena Headey, Jonathan Rhys Meyers, Robert Sheehan
Fantasy
Durata 130 minuti
Usa 2013

Starbuck – 533 figli… e non saperlo!: Nonostante abbia 42 anni, David vive ancora come un ragazzino irresponsabile. Ma quando la sua fidanzata Valerie resta incinta, il passato del protagonista riaffiora scoprendo che questa non è la sua prima paternità…

Regia di Ken Scott
Cast: Patrick Huard, Julie LeBreton, Antoine Bertrand, Dominic Philie, Marc Bélanger
Commedia
Durata 109 minuti
Canada 2012

 

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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