Ricette milanesi: come preparare il Pan dei Morti

Quella dei Pan dei Morti non è esattamente una ricetta contemporanea, e forse, per qualcuno, non è nemmeno una ricetta del tutto milanese, ma libri e siti illustri sull’enogastronomia nostrana giurano che, prima della Toscana, il Pan dei Morti si faceva proprio così. Alla milanese.

Dal “Cucchiaio d’Argento del web”* scopriamo che, riportiamo fedelmente, “In realtà questo rito dell’offerta era già presente in tempi molto antichi: i Greci, ad esempio, offrivano un pane dei morti a Demetra, la Dea delle messi, per assicurarsi un buon raccolto. Ancora oggi, in molte zone d’Italia è una cosa comune mettere a tavola e servire, anche per le persone defunte, il pan dei morti. In Toscana, le ricorrenze dei morti e dei santi sono molto sentite: per questo motivo la produzione di questo dolce è molto intensa e di grande tradizione, tanto che si può affermare che il pan dei morti sia diventato anche un dolce tipico toscano“.

Come la si metta e come al solito, quelli della tradizione milanese sono piatti poveri, contadini, rubati alla terra e a quel che c’è. Nemmeno l’aspetto pare così invitante – non a caso, il soprannome è “oss de’ mort”, ossa dei morti, per il loro aspetto oblungo e scuro, tant’è che, come biscotto da mangiare al Ponte di Ognissanti o come fine pasto dopo un desinare delizioso, ci sta come la ciliegina sulla torta. Ma senza ciliegina.

E allora: perché non provare a rifarli a casa?

Ingredienti per circa 16 pezzi*:

Uova: 6 albumi
Cannella: in polvere 1 cucchiaino
Noce moscata: una spolverata
Fichi secchi: 120 gr
Vino santo (o altro vino liquoroso): 100 ml
Biscotti secchi: 100 gr
Amaretti: 100 gr
Farina: tipo 00, 250 gr
Mandorle: (o pinoli o nocciole) 120 gr
Zucchero: 300 gr
Cacao in polvere: 50 gr
Uvetta: 120 gr
Lievito chimico in polvere: 10 gr
Savoiardi: 300 gr

Tempo di preparazione: 1 ora

*Procedimento: http://ricette.giallozafferano.it/Pan-dei-morti.html

Auguri! Cioè, buon appetito!
Foto | lepappedialessandra.blogspot.it

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.