Chi solitamente si sposta con i mezzi pubblici sa che fantastico mondo sia quello della metropolitana o del trasporto di superficie.
Personalmente me ne sono successe di ogni, sia nel bene che nel male: ho visto giovani scambiarsi effusioni, facce mutare espressione man mano che si susseguivano le pagine di un avvincente romanzo, pazzi cantare a squarciale Sei un mito degli 883, Metroman dilettare i miei lunghi spostamenti per arrivare in università… Insomma, di tutto un po’.
Sono circa 1.600.000 le persone che ogni giorno a Milano prendono la metropolitana. Ogni tanto mi “stacco” dalla tecnologia, e riposte cuffiette e smartphone, mi perdo nell’ammirare la folla chiedendomi: chissà dove vanno, chissà che mestiere fanno e com’è la loro vita. Ognuno con la propria storia, ognuna diversa.
Avrà pensato la stessa cosa Giovanni Esposito?
Sbarca oggi su Youtube Milano Underground, una webserie nata da un’idea del regista e ambientata proprio nelle quattro linee del metrò. Quattro episodi girati nello stesso giorno ma in location differenti e da diversi registi per uno stesso sceneggiatore: Paolo Bernardelli.
Quattro episodi autoconclusivi, storie che si intrecciano della durata di una decina di minuti che raccontano una parte di Milano.
Stasera sul canale ufficiale Youtube di Milano Underground il primo episodio Mind the gap (regia di Giovanni Esposito), ambientato nella M5, la linea lilla. Il 28 marzo sarà la volta di Come_te (regia di Chiara Battistini), 9 pezzi di m (Marco Chiarini) e per finire Non siamo soli (Cosimo Alemà).
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