Nonostante la sensibilizzazione che si fa sul tema, nonostante la costante nascita di strutture di supporto, i media – che si tratti di carta stampata, telegiornali o web – ci continuano a parlare diorribili violenze sulle donne. Non ultima la terribile tragedia di Motta Visconti, seguite da altre due vicende svoltesi nell’ultima settimana: a Siracusa un uomo ha ucciso a picconate la moglie, mentre a Savona una giovane donna è stata massacrata a calci a pugni dal compagno.
E nonostante l’orrore e lo sdegno con cui queste notizie vengono apprese dall’opinione pubblica, nel 2013 il crimine di genere, noto ai più come femminicidio, ha raggiunto i 177 casi, quasi uno ogni tre giorni. Nel 2012 i casi registrati si fermavano a 159.
Tante sono le iniziative che in tutta Italia vengono realizzate affinché la donna si possa sentire per così dire tutelata e amata tra le mura domestiche. L’ultima avrà luogo proprio oggi a Milano, in concomitanza con l’inizio della settimana della moda uomo.
Dalle ore 16, presso il Centro Culturale di via De Amicis 2 avrà luogo Wall of Dolls, istallazione ad alto impatto emotivo e simbolo di amore, speranza e bellezza nei confronti delle donne che hanno subito violenza che vede coinvolti 50 nomi della moda Made in Italy, 20 artisti e 16 Onlus.
Tra i designer italiani, a scendere in campo c’è anche Chiara Boni con la sua La Petite Robe.
Un muro di bambole appese su una grata e centinaia di donne, letture, pensieri e riflessioni su un tema a cui troppo spesso i media non danno la giusta importanza.
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