Bookshop e caffetteria: il nuovo volto di Castello Sforzesco

Castello Sforzesco bookshop e caffetteria

Che la zona di Castello Sforzesco fosse diventato il fulcro di Expo 2015 – con tanto di eventi collaterali in attesa del grande evento – è cosa certa.

Tra Expo Gate, insoliti campi di mais, concerti e performance teatrali, arriva la notizia che nella Corte Ducale del Castello sorgeranno bookshop, servizio audioguide e caffetteria. Al momento non è stato ancora reso noto il nome dell’azienda a cui questi servizi verranno affidati: il bando pubblicato lo scorso 31 luglio si chiuderà il prossimo 9 ottobre.

Ma veniamo all’area in cui tutto questo sorgerà. Se ben ci pensate per visitare il Castello è necessario essere accompagnati da una guida, ma di audioguide al momento nessuna traccia. Ed ecco che in vista di Expo 2015 Milano si attrezza e per il prossimo autunno è pronta a creare un’area di 110 mq, oltre ad altri 45 mq di spazio esterno con tavolini e sedie, sulla quale sorgerà il bar-caffetteria che resterà aperto 365 giorni l’anno, compresi sabati e domeniche, che per 9 ore al giorno preparerà colazioni, pranzi e aperitivi in una delle zone più suggestive della nostra città.

Cataloghi, stampe e gadget, tutto nel bookshop (ad oggi nessun allestimento è stato ancora previsto), mentre il servizio di audioguide si troverà nell’area di accesso al museo con tanto di postazione guardaroba.

Un bel passo in avanti per il museo di Castello Sforzesco che con oltre 360mila visite all’anno, vale a dire ogni giorno più di mille ingressi, si conferma il museo più visitato di Milano, come ha ricordato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura di Palazzo Marino. Dalle collezioni di arte antica al museo egizio, dai musei della preistoria, a quello dei mobili e degli strumenti musicali, senza dimenticare la pinacoteca. Insomma, tutt el mond a l’è paes, a semm d’accòrd, ma già da qui possiamo capire che Milan, l’è on gran Milan.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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