Ride in Circle: Milano e l’arte di andare in bicicletta a Expo Gate

Ride in Circle: Milano e l'arte di andare in bicicletta

Tante volte in questa sede abbiamo parlato di come i milanesi vivano il mondo delle due ruote: dai modi innovativi per scampare ai furti al successo del bike sharing, fino alla mostra itinerante di Direct Line #ShareTheRoad.

Sì perché con buona pace degli automobilisti – che si arrabbiano perché i ciclisti pedalano in strada – e dei pedoni – che si sentono “depauperati” dei loro marciapiedi – perché, diciamocelo, non c’è pace per i poveri ciclisti, la bicicletta è la chiave per vivere bene, per non dire meglio, Milano Non solo funzionale ed efficiente, è un modo ecosostenibile di vivere la città!

Per incrementare la pedalata e in occasione di Expo 2015, ieri sera Expo Gate ha presentato al pubblico Ride in Circle: Milano e l’arte di andare in bicicletta (hashtag ufficiale #RIDEINCIRCLE) e la mostra “Bicicletta alla Milanese”, rassegna di bici ideate e create nella nostra città, sia da parte di nuove officine che da marchi storici meneghini. Milano capitale della moda e della bicicletta? Una pedalata per volta e forse ce la faremo.

Veniamo ora a Ride in Circle: un mese di attività, 30 giorni tra esposizioni, idee e pratiche sul ciclismo urbano a cura di Ciclica.cc, un centro culturale ciclistico pensato per chi la bici la usa quotidianamente, chi per una gita fuori porta, o ancora per chi non è molto affine a questo modo di vivere la città. E ancora approfondimenti cinematografici, letterali, realtà produttive, il tutto in una serie di appuntamenti e incontri in due spazi: Spazio Garibaldi (tra attività gratuite e permanenti) e Sforza presso Expo Gate.

Milano arriverà su due ruote ad Expo 2015? Come si dice a Milano, in questi casi, è meglio cominciare a pedalare.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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