Shopping a Milano? Da Sine Modus vince quello vintage e si trasforma in arte

Sine Modus Milano

Piazza 24 Maggio e Porta Ticinese. Gli antichi caselli daziari, la vecchia Porta Marengo, nota ai veri milanesi come Porta Cicca, uno dei sei sestrieri della città con lo sguardo rivolto verso Pavia. In una delle zone pulsanti della movida milanese, tra negozi di dischi, oggettistica, boutique sartoriali, ristorantini niente male, andando in direzione viale Tibaldi, da poco più di un mese Chiara e Amelia Manuela hanno dato vita al loro sogno.

Al via la seconda tappa di Milanoin…Vintage: continua il nostro appuntamento alla scoperta delle migliori boutique retrò della città. Questa volta il cuore e la curiosità ci hanno portato da Sine Modus, le “ragazze del turbante” che, oltre all’iconico copricapo che le contraddistingue e le ha rese famose, hanno (molto) altro da raccontare. Uno spazio in via Pomponazzi 22 (angolo via Brioschi) che già ci colpisce per l’insegna di inizio Novecento, mantenuta per non snaturare la boutique arredata con specchi antichi (uno di questi volutamente appeso a testa in giù), e relle di capi d’antan, tra gonne plissettate in stile Fifties, abiti anni Ottanta, cappellini bon ton con retina, guanti e accessori. Un vintage amato e curato, scelto nel dettaglio, perché nulla qui è lasciato al caso. Anche le pareti, i muri scarni e multicolor infondono quella sensazione di vissuto, in piena linea con il mood del negozio che è anche brand: semplice ma al contempo sofisticato.

Sine Modus Milano

Le vetrina di Sine Modus, via Pomponazzi 22, Milano

Noi Chiara e Amelia Manuela le abbiamo conosciute tramite Instagram: è bastato un hashtag per farcele conoscere, fin da subito amare ma soprattutto ammirare. Per il loro stile, la passione che mettono in quello che fanno (di loro avevamo già parlato qualche tempo fa, vi ricordate?), la qualità dei capi proposti e il loro prodotto-simbolo: il turbante (acquisto che ovviamente non ci siamo fatte mancare!). Da lì il passaparola è stato un attimo tra le persone che apprezzano questo tipo di prodotto, ma con grande sorpresa come ci racconta la stessa Chiara «nella nostra boutique non vengono solo persone che già ci conoscono. Al momento questa zona è perfetta per noi, popolata da ragazzi/e che frequentano le scuole qui attorno. Ma vengono anche producer, giornaliste, donne che apprezzano davvero questo genere. Ci stiamo espandendo attraverso questo doppio canale e con la riapertura di Piazza 24 Maggio sarà ancora più facile trovarci».

Sine Modus Milano

Maxi specchi, uno di questi a testa in giù, muri scarni e vissuti. Gli interni della boutique – ph. credit Sine Modus

Perché da Sine Modus troverete sia la ragazza di 20-30 anni, che la 50enne alla ricerca di un pezzo prezioso: una camicia in seta, pantaloni di pelle, un cappotto di Cacharel. «Aprendo il negozio abbiamo scoperto di avere un target più ampio di quello che pensavamo. Riusciamo a coprire una fetta molto ampia di mercato», racconta sempre Chiara.

Al momento da Sine Modus possiamo trovare “solo” capi e accessori per la donna (dagli abiti alle camicie, dalle gonne ai cappotti, e ancora guanti, cappellini, scarpe, borsette, cinture, pettinini, anelli e orecchini), ma l’idea delle ragazze è quella di ingrandirsi e dedicarsi anche a prodotti per l’uomo, ovviamente vintage – benché qualche cravatta d’antan qui sia già in vendita per coloro che amano combinare stili differenti dando quel tocco in più con un accessorio ricercato. Perché l’uomo? Perché anche i ragazzi apprezzano il mood Sine Modus: quegli uomini che seguono le tendenze ma non ne sono schiavi, che osano e mixano stili differenti.

Noi, dalla nostra, non possiamo negare che tra una chiacchiera e l’altra abbiamo provate qualche chicca… Ma da dove si rifornisce Sine Modus? «Abbiamo i nostri distributori in Toscana e Campania. Li conosciamo personalmente, siamo noi che selezioniamo i capi ad uno ad uno. Il nostro vintage è ricercato sì, ma non deve sapere di vecchio: è contemporaneo, un evergreen di capi che anche gli stilisti ripropongono come stile. Non ci vogliamo scostare dai tempi attuali».

Se comincerete a seguirle sul loro sitoFacebook e Instagram (SINEMODUS) – e se ancora non lo avete fatto molto male! – vi accorgerete della grande attenzione che Chiara e Amelia Manuela mettono nella comunicazione del prodotto, postando quasi quotidianamente i nuovi arrivi. Non il mero abito appoggiato sulla gruccia: veri e propri shooting di indossati che danno l’idea del capo, la sua forma e consistenza. Un risultato che non solo convince, ma che può dare ulteriori spunti per un ipotetico look da copiare.

Sine Modus Milano

Amelia indossa un abito Max Mara ’90 – ph. credit Sine Modus

Se al momento le potete trovare in Via Pomponazzi 22, le ragazze non negano che sognano un luogo più grande dove poter dare spazio alla loro prima vera passione: il copricapo. Non solo turbanti, ma anche cappellini anni Venti e Trenta, perché, come ricorda Chiara «l’accessorio ti veste. Puoi indossare un abito nero semplicissimo, ma se abbinato a un cappello particolare cambi completamente. Il cappello fa il look». E infatti, appesi troviamo borsalini, bombette, cloche di tutti i colori ma a rapirci sono due modelli in particolare: quello nero con fiocco e quello rosso con veletta, da grande diva del cinema anni Cinquanta. Tra questi, ce ne fanno notare uno maculato realizzato da alcuni ragazzi congolesi che qui a Milano stanno imparando a realizzare cappelli totally handmade in stile Fifties-Afro. Una strana combinazione? Forse, ma molto riuscita. E ovviamente Chiara e Amelia Manuela non se la sono fatta mancare: «Vorremmo collaborare con loro. Stiamo facendo una ricerca tale da avere dei pezzi di nicchia, ricercati che siano comunque fruibili».

Sine Modus Milano

Amelia e Chiara posano per uno shooting. Entrambe indossano cappellini vintage con veletta. ph credit Sine Modus

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Amelia Manuela indossa il copricapo con veletta di cui ci siamo perdutamente innamorate. ph. credit Sine Modus

Una loro linea? In un futuro non troppo lontano ci sarà, ma… tempo al tempo. Al momento i turbanti vanno ancora fortissimo e non mancano le richieste: da quelli in pelle ad altri con inserti preziosi.

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Chiara immortalata durante la MFW. ph. credit Gianluca Senese per Grazia.it

Nel prossimo futuro invece le Sine Modus vogliono far incontrare il mondo della moda con quello di altre forme d’arte: ospitare mostre, presentazioni di libri, pezzi di design esposti. «L’idea è quella di andare in una direzione culturale. Creare un contenitore artistico che si differenzi dagli altri. La moda unita alle nostre passioni».

Perché scegliere Sine Modus? Il valore aggiunto è la semplicità, dicono loro: io aggiungerei per la disponibilità ma soprattutto per il sorriso con cui Chiara e Amelia Manuela sono pronte ad accoglierti dandoti il benvenuto nel loro mondo. Perché diciamocelo: a volte non solo il vintage come settore e come termine sono inflazionati, ma in alcuni store le occhiatacce e i raggi X si sprecano peggio che nelle boutique del Quadrilatero della Moda. «Noi vogliamo trattare le persone con la genuinità e con la semplicità che ci ha sempre contraddistinto, anche quando eravamo noi le prime a lavorare nel settore luxury».

Qui potrete trovare pezzi unici di Krizia, Missoni, Moschino, Nina Ricci, Versace, YSL: dall’abito firmato a quello non brandizzato, ciò che è conta è che sia portabile, abbia un stile tuttavia contemporaneo, un eterno evergreen.

I prezzi? Accessibili a tutti: da un minimo di 20 euro a un massimo di 250 euro. Certo, se siete alla ricerca di un pezzo rarissimo, come la borsa in coccodrillo Fifties proveniente dal Venezuela, allora il prezzo sale, gioco forza. Se invece siete amanti del denim ma volete differenziarvi, vi consigliamo le giacche e i gilet in limited edition (solo 10 pezzi) dedicate a Frida Kahlo. Next? Anche pantaloni in jeans con decorazioni a mano ispirate ad immagini sacre e rockabilly style.

Sine Modus Milano

Il progetto FRIDA by Sine Modus – ph. credit Sine Modus

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Gilet Frida Kahlo, indossato – ph. credit Sine Modus

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Dipinti a mano, questi gilet e giubbotti in denim sono un vero e proprio omaggio al mondo della moda e dell’arte – ph. credit Sine Modus

Insomma, Sine Modus è un vero e proprio contenitore a 360 gradi in cui, tramite il bel vintage di qualità, un sorriso e un cocktail (presto verranno organizzati anche aperitivi), l’acquisto è super invogliato, il passaparola obbligatorio e la voglia di tornare non passa mai.

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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