Milano città del futuro e città metropolitana. Da considerarsi non solo nel senso stretto della parola, in qualità di metropoli-grande città: stando al nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) presentato nei giorni scorsi dall’assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran, nei prossimi anni Milano avrà più metropolitana, tra l’estensione e l’ampliamento delle cinque linee già esistenti e la costruzione della linea 6, da Viale Certosa a Viale Tibaldi.
«La città metropolitana rende indispensabile una rimodulazione dei servizi in base alle reali esigenze di chi ogni giorno vive e transita a Milano. Il piano aumenta i servizi nelle periferie e verso la città metropolitana» ha dichiarato Maranello. Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Metropolitana a Milano
Il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prevede alcuni prolungamenti delle linee già esistenti:
M2, linea verde – da Cologno Nord a Brugherio e da Assago a Rozzano;
M3, linea gialla – da San Donato a San Donato Est;
M4, linea blu – da San Cristoforo a Corsico;
M5 linea lilla – da San Siro a Settimo Milanese.
La novità più importante è la M6, la sesta linea della metropolitana milanese, con servizio lungo gli assi Certosa-Sempione e Tibaldi-Quaranta. Nel progetto è previsto anche un restyling della M2 con stazioni rinnovate, gallerie impermeabilizzate e nuove rotaie.
Tra le altre novità, alcune linee tranviarie saranno allungate e seguiranno percorsi complementari alla linea metropolitana, mentre verranno istituiti sistemi rapidi su gomma su tratte oggi non servite, come la Arese-Lainate, Vimercate, Segrate-Pioltello, Paullo, Binasco e Cusago.
Area C Milano
Fintanto che non sarà completamente realizzata la linea 4 del metrò, l’Area C non verrà ampliata. Ad ogni modo, nel progetto di Palazzo Marino viene indicata una low emission zone (zona a bassa emissione d’inquinamento) in prossimità del confine comunale.
Per quanto riguarda la viabilità, inoltre, saranno create zone a 30 km/h di velocità massima, che renderanno la città più “a misura” di biciclette e pedoni.
Stando a questo nuovo piano regolatore, il traffico vedrà una riduzione del 25% nelle zone 30, mentre aumenterà del 17% la velocità del trasporto pubblico; la congestione del traffico scenderà (-11%) così come saranno ridotte le emissioni di gas (-27%). Di contro, è previsto un aumento di popolazione con buona accessibilità al trasporto pubblico del 142%.
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