Campi di grano a Milano in Porta Nuova? Non sono gli alieni, è un’opera d’arte che puoi realizzare anche tu!

campo di grano Milano Porta nuova

Ricordate il campo di mais in piazza Castello? A distanza di qualche mese in un’altra zona-simbolo della città, della “nuova Milano” per l’esattezza, è pronto a sbarcare nientemeno che un campo di grano da 5 ettari.

Tra i grattacieli e le nuove costruzioni di Porta Nuova sabato 28 febbraio 2015 avrà luogo la semina che darà vita a Wheatfield – che in inglese significa campo di grano, opera d’arte ambientale nata da un’idea dell’artista americana Agnes Denes già sperimentata per la prima volta a New York nel 1982 e che oggi verrà replicata a Milano in occasione di Expo 2015, il cui tema, ricordiamo, è proprio quello del food.

5 ettari di campo (vale a dire 50mila mq), 1250 kg di sementi di grano rano della tipologia Odisseo (250 kg per ettaro) e circa 5mila chili di concime serviranno per dare vita al campo che in seguito ospiterà la “Biblioteca degli Alberi”, futuro parco pubblico della città.

Parte del percorso di agricoltura urbana MiColtivo, alla semina è invitata a partecipare tutta la città. All’evento prenderanno parte anche Beatrice Trussardi, Presidente della Fondazione Nicola Trussardi, Manfredi Catella, Presidente della Fondazione Riccardo Catella, e Kelly Russel, Direttore della Fondazione Catella, oltre ai tecnici e gli agronomi di Confagricoltura. Sarà presente anche il vice sindaco di Milano, Ada Lucia De Cesaris. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Catella in collaborazione con Confagricoltura e Fondazione Nicola Trussardi.

Sabato 28 febbraio la semina, a luglio la mietitura con tanto di grande festa del raccolto, mentre per sabato 11 aprile, in occasione di Miart 2015, è prevista il campo di grano verrà ufficialmente aperto al pubblico.

Wheatfield
Sabato 28 febbraio 2015
Dalle 14.00 alle 16.00
Ritrovo presso il giardino pubblico di via De Castillia 28.
Evento aperto a tutti i cittadini

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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