Milano, una copia della bela Madunina verrà esposta tra i padiglioni di Expo 2015: è giusto?

Se i simboli sono tali, è perché si tratta di oggetti, immagini, idee che si elevano ad uno stato più alto delle cose della realtà. Voglio dire: Leonardo è il simbolo del genio perché più elevato e universale di qualunque altro genio sia mai esistito sulla faccia della terra. Perché? Perché era Leonardo. E se uno di questi simboli cadesse a terra? No, non siamo blasfemi o caduti nei deliri di un’ansia da esame di filosofia. Davvero: se un simbolo alto, altissimo, così alto da essere sulla guglia più alta del Duomo sin dagli ultimi giorni di dicembre del 1774, adesso, o meglio, in vista di Expo 2015, scendesse così a terra da finire tra i padiglioni di Expo a Milano? Parliamo della bela Madunina, che dà il titolo alla canzone più celebre di Milano.

La statua di Giuseppe Perego in rame dorato raffigurante la Madonna Assunta (alta 4,16 metri e interamente rivestita da 33 lastre di rame), o meglio, una sua copia, è stata oggetto, più che simbolo, di una querelle durata una settimana almeno.

Tutto è nato quando ai milanesi e turisti di Expo era stata promessa una Madonnina in piena Esposizione Universale.

Giorgio Cioni aveva proposto la sua collocazione in Piazzetta Reale.

Il NO è arrivato presto dal Comune e dalla Soprintendenza ai beni architettonici. Per Filippo Del Corno, assessore comunale alla Cultura: “La struttura che ospiterebbe la statua, per quanto bella e curata, romperebbe il fronte architettonico di Palazzo Reale, e poi esistono problemi legati all’accessibilità a uno spazio espositivo” dove sono attese oltre 50mila persone.

L’alternativa? Mettere la copia della Madonnina, che verrà realizzata nelle Fonderie Del Giudice di Nola (Napoli)nello slargo tra piazza Fontana e Piazza Beccaria. Il no, qui, l’ha ribadito Gianni Baratta, direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo, che ha proposto una più sobria esposizione della copia della statua simbolo di Milano all’interno della cattedrale, in un allestimento ad hoc.

Piazzetta Reale, la piazza antistante Palazzo Reale e che la divide dal Duomo, al centro della polemica sul posizionamento della copia della "bela Madunina" in occasione di Expo 2015 (vista dalle guglie del Duomo)

Piazzetta Reale, la piazza antistante Palazzo Reale e che la divide dal Duomo, al centro della polemica sul posizionamento della copia della “bela Madunina” in occasione di Expo 2015 (vista dalle guglie del Duomo)

La contro-controproposta è arrivata da monsignor Gianantonio Borgonovo, presidente della Veneranda Fabbrica, nonché arciprete del Duomo: e se la Madonnina fosse esposta DENTRO il contesto di Expo 2015, “ben consapevole che i tempi sono molto stretti”?

L’ha chiesto direttamente all’amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala, che ha accettato di buon grado: “È per noi un grande onore ricevere la Madonnina all’Expo e le assicuro fin d’ora la più completa disponibilità a valutare insieme la possibilità di una soluzione che sia all’altezza del suo significato religioso, storico e civile. Avere la Madonnina significa per l’Expo farsi portatore in modo ancora più deciso e concreto di quei valori di accoglienza, di tolleranza e di fiducia nel futuro che hanno caratterizzato la Milano religiosa e laica in tutta la sua storia”.

Da qui, l’urlo di dolore e lo scontro politico: la Sinistra ha sfrattato la Madonnina (accusa la Destra). La Sinistra non ha mai detto di no, ma ha detto di no a Piazzetta Reale, si difende il Comune.

Destra o Sinistra, la palla sta al Centro e la Madonnina se ne va a Rho-Fiera. Con buona pace di chi si sarà fatto un viaggio per arrivare in centro a Milano e dovrà accontentarsi di ammirarla dalla Piazza o tra i camminamenti in mezzo alle guglie del Duomo.

Dobbiamo forse prevedere un business di binocoli tra i vucumprà del centro, dopo quello dei bastoni per il selfie?

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.