Brera Design District 2015: dal 14 al 19 aprile 2015 a Milano; novità e informazioni sul quartiere più creativo del mondo (e non lo diciamo solo noi!)

brera design district 2015

È davvero quasi tutto pronto per la VI edizione di Brera Design District, la manifestazione che in occasione del Salone del Mobile e del Fuorisalone veste a “festa” uno dei quartieri storici, il più bohémien, della città.

Un calendario ricco di eventi in programma dal 14 al 19 aprile 2015 per un evento che ormai è divenuto un vero e proprio brand e che negli ultimi anni si è ampliato coinvolgendo sempre più quartieri della città: partendo dalla vecchia Brera ha raggiunto Moscova, Garibaldi, Corso Como, Piazza XXV Aprile e, scommettiamo, arriverà anche nel nuovo quartiere di Porta Nuova.

Perché Brera? Perché non è solo un quartiere, ma un punto di coordinamento di diverse zone della città.

Se la scorsa edizione di Brera Design District aveva totalizzato più di 136 eventi e realtà con un passaggio di 140 mila persone, oltre 50.000 visite sul sito per un totale di 17.000 visualizzazioni, per questo 2015, il distretto di promozione del design punta ancora più in alto con eventi e un format che comprende un tema, il premio ‘Lezioni di design’, una serie di incontri, progetti speciali e iniziative culturali. Tra gli ambasciatori di quest’anno, il designer Luca Nichetto, presente con tre eventi in Brera, l’artista Patrick Tuttofuoco che realizzerà un’installazione in Piazzetta Brera e lo studio di architettura Piuarch, con sede in via Palermo, che propone il progetto “Milano tra gli orti”: i 300 mq del tetto dell’edificio che ospita lo studio di architettura saranno convertiti in un orto permanente in modo da riqualificare l’immobile anche dal punto di vista funzionale ed energetico.

Questa del 2015, poi, sarà un’edizione davvero importante, in quanto aprirà le porte e passerà il testimone a Expo 2015: Milano culla del mondo.

Ma dove risiede l’importanza di Brera Design District? Perchè tutto questo successo? La risposta è molto semplice: il Fuorisalone e con esso BDD vanno oltre al mero concetto di fare marketing e portare a termine incontri B2B. Significano arte, design, creatività, quella creatività che in tutto il mondo di copiano e invidiano, come hanno spiegato gli organizzatori nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi qualche settimana fa alla Mediateca di Santa Teresa.

Tra i progetti speciali della manifestazione, segnaliamo la proiezione del film documentario Design Capital ‐ I sette giorni che fanno di Milano la capitale del design, un progetto cinematografico indipendente di Studiolabo (realizzato con Andrea Cuman, Massimiliano Fraticelli e Patrizio Saccò che ne firma anche la regia) che raccoglie le testimonianze di influenti designer internazionali (da Ron Gilad a Marten Baas), di opinion makers come Wallpaper* e CoolHunting, e racconta le idee, le ambizioni e i desideri di chi arriva in città anche solo per pochi giorni, per vivere la frenesia e la vivacità del Fuorisalone.

Molte le iniziative culturali, le nuove aperture (come quella di Kartell by Laufen) e i brand – di moda e non solo – che prenderanno parte al Brera Design District: dal custom made di Lanieri al bagno sartoriale di Devon & Devon, fino alle cantine su misura di Vancouver firmate Vin de Garde, solo per citarne alcuni.

Per conoscere tutto il programma, consultare il sito della manifestazione, le pagine social ufficiali (Facebook, Twitter, Instagram).
Hashtag: #breradesigndistrict

Classe 1988, sono nata in un caldo giovedì di agosto in Brera, uno dei quartieri più belli della mia città. Dalla passione (divenuta laurea) per le lingue straniere all'attività di blogger e giornalista freelance, il passo per me è stato molto breve. Oggi mi occupo di comunicazione, ma scrivere di Milano è scrivere delle proprie origini.
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