Milano Design Week 2015: alla Galleria d’Arte Moderna arriva anche la mostra 80!Molteni, scopriamola!

Milano si prepara alla Settimana del Salone del Mobile ed al suo Fuorisalone mettendo in mostra una delle aziende leader nel settore dell’arredamento, oltre che un pezzo di storia di Milano. In occasione dei suoi primi 80 anni, l’azienda Molteni celebra la sua storia di artigianato, di eccellenza del legno, di capacità imprenditoriale.

Sapevate che anche Molteni, in quel di Giussano, ha contribuito alla creazione del mito-eldorado lombardo della Brianza produttiva? E che anche Molteni era presente all’inaugurazione della prima Fiera del Salone del Mobile?
Era il 1934 quando una piccola azienda manifatturiera del legno, la Molteni appunto, dava inizio alla sua attività. Sette anni più tardi, il laboratorio del legno era già un’azienda, che nel 1953 cambiava nome diventando “Molteni&C”. 200 dipendenti, leadership nel settore dei mobili in Europa. È l’inizio del successo.

1961 - 1st Salone del Mobile - Founder Committee - Photo Courtesy Molteni

1961 – 1st Salone del Mobile – Founder Committee – Photo Courtesy Molteni

Negli anni ’50-’60 avviene il grande passaggio dal settore del mobile a quello del neonato mito del “design”; al 1973 risale – da vero antesignano – l’apertura delle filiali a New York, Inghilterra, Francia, Australia.

Negli anni ’80 nascono le Divisioni Contract per le grandi realizzazioni; negli anni ’90 Asia e Americhe amplificano il processo di internazionalizzazione; nel 1994 arriva il Compasso d’Oro; nel 2008 la partnership con Re Giorgio: arrivano le cucine Armani/Dada della divisione Armani Casa. E poi i premi; la Glass Cube (2014). Nel 2015, anno di Expo 2015 Milano, cadono gli 80 anni e ci vuole una grande celebrazione.
Festeggiamenti che partiranno il 14 aprile alla GAM, Galleria d’Arte Moderna (Palestro).

Fino al 30 giugno 2015, 80!Molteni raccontano l’evoluzione e la storia di un’eccellenza lombarda; di un’”aristocrazia del legno”; di un emblema del made in Italy in oltre 80 Paesi.

Recentemente, le Raccolte di Carlo Grassi e Giuseppe Vismara, “esempi di quel collezionismo privato che ha visto le vicende imprenditoriali e professionali intrecciarsi con la passione per l’arte” – spiegano gli addetti ai lavori – sono state restaurate e vengono inserite in una mostra che rievoca un’intera epoca. Grazie all’incontro con un altro illustre protagonista della creatività italiana del secolo scorso, Ignazio Gardella..

La mostra 80!Molteni trova, infine, nella Villa Reale meneghina, sede della GAM, un capolavoro intatto del neoclassicismo lombardo, esempio e testimonianza di un’innovazione progettuale ingegneristica e decorativa all’avanguardia già nel ‘700.

1961 - 1st Salone del Mobile - Founder Committee - Photo Courtesy Molteni

1961 – 1st Salone del Mobile – Founder Committee – Photo Courtesy Molteni

“Il percorso museale firmato dell’architetto milanese è caratterizzato dalla volontà di ricreare lo spirito e il gusto per gli interni domestici tipici della Milano degli anni ’50” che si mescolano alle opere della Collezione Permanente del museo con le opere di Corot, Cezanne, Manet, De Nittis, Balla, Boccioni, Morandi, Picasso, Renoir, Modigliani, tra gli altri, e le icone del design italiano.

Neoclassicismo lombardo ed innovazione recente della storia di Lombardia.
80 anni di storia veramente da non perdere nel marasma di quello che sarà, di nuovo, la prossima Milano Design Week.

 

 

80!Molteni
14 aprile — 30 giugno 2015
Galleria d’Arte Moderna Milano
via Palestro 16, 20121
molteni.it
dada-kitchens.com
unifor.it
citteriospa.com
80.molteni.it

Photo copertina: 1989, Aldo Rossi, drawing, Interno milanese con persona

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.
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Riguardo a Paola Perfetti

Sono nata al Fatebenefratelli, zona Brera, una delle zone più bohemienne di Milano, che non poteva che portarmi alla laurea in Storia dell'Arte. Nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea per non metterla da parte.